A Lukaku solo le briciole in Inter-Roma. Restano solo i fischi e un retroscena nel tunnel – CdS
Inter-Roma per Romelu Lukaku finisce ancor prima di iniziare. L’attaccante, contestato dall’inizio alla fine, tocca pochi palloni e non impensierisce mai la difesa avversaria. Il Corriere dello Sport svela un retroscena che riguarda i tunnel dello stadio, prima dell’ingresso delle due squadre.
FISCHI E POCHE LUCI – La “minaccia” di multe per l’uso del fischietto non ha di certo intimorito i tifosi dell’Inter, che hanno fischiato il ritorno a San Siro da avversario di Romelu Lukaku dall’allenamento al triplice fischio. La prestazione di Lukaku va oltre l’insufficienza. Tocca pochissimi palloni e non impensierisce mai la difesa dell’Inter, prova a giocare di sponda e non effettua neanche un tiro in porta. Per lui è solo una partita da mani sui fianchi, con una sola palla filtrante giocata verso la porta, nel secondo tempo. Solo 26 tocchi del pallone, e 19 passaggi (di cui 14 riusciti). Numeri negativi, segno di una sofferenza e non soltanto dovuta alle poche azioni create dalla Roma. Una sofferenza anche mentale e che ha inciso pesantemente sulla sua prestazione.
NEL TUNNEL – Romelu Lukaku è l’ultimo a farsi vedere, sia nel tunnel prima dell’ingresso in campo e nel momento dei saluti con l’inno della Serie A. Nel tunnel solo un timido saluto con Henrikh Mkhitaryan e Hakan Calhanoglu. In campo dà soltanto un “cinque” a tutti i compagni. Con Barella una finta stretta di mano con tanto di risata finale del centrocampista nerazzurro. A Lautaro Martinez, invece, un saluto con tanto di pacca sulla spalla.
Fonte: Corriere dello Sport – Jacopo Aliprandi