Graziani: «Lautaro Martinez rigore della paura! Non da rigorista»
Lautaro Martinez ha fallito il rigore decisivo, il suo decimo su ventiquattro calciati all’Inter, che è costato l’eliminazione contro l’Atlético Madrid. Graziani, durante Il Processo di Sportiva su Radio Sportiva, lo evidenzia.
MALE DAL DISCHETTO – Francesco Graziani, suo malgrado, di rigori sbagliati se ne intende: «L’errore di Lautaro Martinez? È il rigore della paura, poi ha guardato per terra e può darsi che sia scivolato. Però un rigorista non lo calcia in quel modo: mi è capitato anche a me in Roma-Liverpool, ero stanco da morire e Agostino Di Bartolomei mi aveva detto di tirare centrale perché il portiere si muoveva. Ho calciato col corpo all’indietro e la palla si è alzata andando fuori: se non sei sereno succede, l’ho vissuto sulla mia pelle. Non è un rigore da rigorista. Dal punto di vista del gioco l’Inter ha tenuto bene, anzi nelle due partite avrebbe meritato di passare. L’Atlético Madrid ha giocato sulla difensiva, sul piano del gioco l’Inter si è dimostrata ampiamente più forte».
CAMBI RIVEDIBILI – Graziani, nel valutare Atlético Madrid-Inter, evidenzia anche la differenza di impatto dei sostituti: «Nel guardare la totalità della partita, non dimentichiamoci quello che fanno loro perché hanno avuto il palo di Memphis Depay e il tiro di Rodrigo Riquelme al 93′. Lautaro Martinez, al di là dei due assist straordinari che ha fatto, non ha dato un grande apporto alla fase di gioco. Di solito è l’uomo che inventa e ruba i tempi, ieri francamente non ha mai tirato in porta e questo secondo me ha penalizzato la manovra. Cosa ha pesato di più? Secondo me le alternative, con tutto il rispetto. I cambi loro hanno fatto la differenza, con calciatori con caratteristiche completamente diverse. Memphis in modo particolare».