Giovinco: «Juventus in corsa ma bisogna essere onesti sull’Inter»
Giovinco elogia Lautaro Martinez e l’Inter, che consolida il suo primo posto in classifica. L’ex fantasista italiano della Juventus, ospite di “Speciale Serie A” sulle frequenze di Radio TV Serie A con RDS, ammette la superiorità nerazzurra in questa stagione ma adesso attende il ritorno
TANGO(L) ARGENTINO – Il protagonista del giorno è Lautaro Martinez, su cui si esprime anche Sebastian Giovinco: «Già da un paio di anni comunque è lì. Sempre ad alti livelli. Poi magari adesso, dopo il Mondiale vinto con la Nazionale Argentina, è il capitano dell’Inter, ha esperienza e ha raggiunto quel livello che solo i grandi campioni hanno. Ecco. Forse non è un numero 10 tipico, però, comunque è un grande giocatore. Sono d’accordo al 100% con le parole di Claudio Marchisio sul paragone con Gonzalo Higuain in zona gol. Tra l’altro sono tutti e due argentini, che ce l’hanno nel sangue». Inizia così il pensiero di Giovinco sul capitano e quindi sulla stagione nerazzurra.
Inter vs. Juventus vista da Giovinco
SUPERIORITÀ NERAZZURRA – Giovinco parla anche della lotta Scudetto in Serie A: «L’Inter secondo me resta la favorita come squadra. Per i giocatori e la consapevolezza che ormai ha raggiuto. Quindi, secondo me, lo può perdere solo l’Inter. Anche se comunque è troppo presto per parlare di Scudetto. La Juventus è sempre là comunque, bene o male che dir si voglia. Il campionato è un po’ più aperto del solito, rispetto agli ultimi anni, però vediamo che succede. La Juventus è in corsa per lo Scudetto, però bisogna essere anche onesti nel dire che l’Inter oggi, come squadra, è superiore». Questa l’opinione dell’ex fantasista bianconero sulle ambizioni tricolore.
RITORNO DECISIVO – Infine, a Giovinco viene chiesto cosa si aspetta dallo scontro diretto Inter-Juventus al ritorno: «Secondo me ci arriveranno come adesso, quindi rimarrà così. Poi bisognerà vedere come finisce lo scontro diretto, però fino a quella partita io dico che le due squadre saranno vicine come classifica. Sarà una partita, fino alla fine, molto combattuta. Un’altra partita da “corto muso” (ride, ndr). A me non piace come filosofia, perché da ex attaccante preferisco lo spettacolo…».