Bergonzi promuove Aureliano: «Bastoni-Ranieri contatto normale!»
Anche dopo Fiorentina-Inter i social e i calciatori avversari urlano al complotto sull’arbitraggio. Eppure Massimo Bergonzi valuta positivamente le decisione prese da Gianluca Aureliano.
CORRETTO – Massimo Bergonzi analizza attentamente tre episodi verificatisi in Fiorentina-Inter. Sulle scelte prese dall’arbitro Gianluca Aureliano il commentatore di “La Domenica Sportiva” dichiara: «Il gol di Lautaro Martinez: sul calcio d’angolo c’è un contrasto tra l’argentino e Parisi. Il giocatore viola rimane a terra, come se avesse preso un colpo sul volto. C’è un leggerissimo contrasto con la mano destra di Lautaro Martinez sul collo del giocatore della Fiorentina. Contatto normalissimo di gioco, l’argentino fa per prendere la posizione e poi insacca. Non c’è nessun tipo di scorrettezza ed giustissimo convalidare il gol. I giocatori che continuano a cadere in area e a fare scene stanno un po’ esagerando. Contrasto nell’area nerazzurra: sul calcio d’angolo ci sono due coppie di giocatori Bastoni-Ranieri e Bonaventura-Darmian. Vanno giù a terra tutti e ci sono molte proteste. L’arbitro prende la decisione tranquillamente. Sia Bastoni che Ranieri si trattengo. Sono le classiche reciproche trattenute fra difensore e avversario. Il direttore di gara ha fatto bene a non prendere nessun decisione perché non c’è nessuna azione fallosa. Bastoni guarda sempre il pallone e si trattengono tutti e due».
IMPREUDENZA – Bergonzi continua sull’arbitraggio di Aureliano in Fiorentina-Inter: «Il contrasto fra Sommer e Nzola: i giocatori della Fiorentina protestano per l’intervento del portiere. Sicuramente Sommer tocca leggermente il pallone, ma poi frana col pugno sul volto del giocatore della Fiorentina. L’arbitro non prende nessuna decisione e viene richiamato dal VAR. Viene punita l’imprudenza del gesto di Sommer, che nel tentativo di parare si prende un rischio. Il rischio è tirare un pugno in faccia all’avversario, che gli tira. Non è da espulsione perché prende prima il pallone e non c’è violenza».