Bergomi: «Non me la prendo con Inzaghi! Inter, ora progetto diverso»
Inzaghi è sul banco degli imputati per il rendimento imbarazzante dell’Inter in Serie A nel 2023. Nonostante ciò Bergomi non lo boccia: da Sky Calcio Club l’ex difensore e capitano spiega come si potrebbe ripartire senza la Champions League.
L’ALTERNATIVA – Giuseppe Bergomi non vede tutto nero da un’Inter non in Champions League: «A me non spaventa non arrivare nelle prime quattro e poter ripartire. Parliamo di ricominciare dai giovani, il pubblico lo riconosce anche. L’Inter non sta scegliendo: non ce la fa. Non è tanto più forte della Lazio, della Roma, del Milan. Il campionato italiano ti impone delle problematiche che l’Inter fa fatica a risolvere, con squadre che si difendono e ti concedono pochi spazi. Poi l’Inter se non trova il gol subito comincia a innervosirsi, ad allungarsi e prende gol. Con la Fiorentina perde su calcio d’angolo, col Monza pure: fa fatica. Può avere più di cinquantuno punti, ma il tesoretto se lo doveva creare prima: il 2-2 col Monza, la Sampdoria, le dieci occasioni con la Salernitana, l’Empoli col caso Milan Skriniar che si fa buttare fuori…»
L’OBIETTIVO – Bergomi segnala un dato: «Inter, Juventus e Fiorentina sono le squadre che giocano più di tutti, avendo le semifinali di Coppa Italia. L’Inter è la squadra con l’età media più alta e non può permettersi di fare turnover. Leggevo che è sui parametri zero, ma è gente di oltre trent’anni: meglio andare in Champions League, chiaro, però si può programmare in una situazione diversa. E io non me la prendo con Inzaghi».