Inter-Benevento, la moviola: rigore lieve, ma VAR inutilizzabile. Gol regolari
Antonio Giua è stato l’arbitro della partita Inter-Benevento, valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia 2018-2019 e finita 6-2. Questa la valutazione della direzione di gara del fischietto della sezione di Olbia, dei suoi assistenti e degli addetti al VAR.
VOTO 5.5 – Settantacinque secondi ed è subito rigore, perché Luca Antei non prende il pallone e tocca Antonio Candreva, che cade forse in maniera un po’ teatrale ma il contatto c’è. Proprio per questo motivo non si può utilizzare il VAR per cambiare la decisione: l’intervento, seppur leggero, è palese e non si può quindi trattare di un chiaro errore come da protocollo, stesso discorso nel caso in cui l’arbitro non l’avesse dato in presa diretta. Due ammonizioni in avvio per l’Inter, a Sime Vrsaljko e Roberto Gagliardini, su quest’ultimo si può un minimo discutere perché entra in scivolata da dietro e colpisce più pallone che avversario (ma si è preso un rischio e per questo non è un giallo inventato). Nella ripresa protagoniste soprattutto le segnalazioni degli assistenti: detto che il fallo di Marcelo Brozovic che origina il 4-1 è netto, sul 5-1 di Lautaro Martinez c’è da verificare la posizione di Antonio Candreva, perfettamente in linea al momento della verticalizzazione, e pure sul secondo gol del Benevento si aspetta per controllare se Filippo Bandinelli era in gioco, anche qui corretto. Sul 6-2 si pensa che la partita sia finita, invece c’è un ulteriore silent check per riguardare l’azione e rendersi conto di come non ci siano state irregolarità.
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