Bastoni: «Andare io al Milan? No! Derby, Calhanoglu spero si ripeta»
Bastoni ha rilasciato una lunga intervista assieme a Calabria (vedi articolo) per DAZN. In vista del derby il difensore parla di come vive l’avvicinamento e si augura che Calhanoglu sia di nuovo decisivo come all’andata.
I RICORDI – Alessandro Bastoni parla dei suoi derby prima di arrivare all’Inter: «Fortunatamente la guardavo con mio papà che era interista, quindi non c’erano a casa grosse discussioni. Ho un fratello innamorato di Francesco Totti e tifosissimo della Roma, non è mai stato un problema da questo punto di vista. L’altro odia il calcio: è venuto a vedermi solo una volta quando giocavo all’Atalanta, a San Siro ancora no. Javier Zanetti? La cosa che mi viene in mente è la sua cavalcata verso il 90′, quando salta tutti e prende il calcio d’angolo. Ho la fortuna di viverlo anche qua come vicepresidente, mi viene lui come simbolo in questo momento».
CONCENTRAZIONE – Bastoni racconta come si prepara il derby Inter-Milan di sabato: «Ho la fortuna di vivere tutte le partite, che sia il derby o un’altra, pensando a quello che devo fare in campo. Penso sia anche la mia forza: non essere agitato, saper gestire bene le situazioni. Non ho riti se non baciare i parastinchi, dove ho la mia famiglia. Ho il tatuatore che è milanista e mi dice da un mese “complimenti”… Il mio primo giocato è lo 0-3 dell’anno scorso: è sempre andata abbastanza bene, speriamo di ripeterci questo sabato con qualche persona in più allo stadio».
L’EX – Bastoni spiega come in campo si gestì il rigore segnato da Hakan Calhanoglu in Milan-Inter dell’andata: «Ricordo i fischi che quasi davano fastidio in testa, un caos incredibile. È stato un momento di grande tensione, un rigore importante che ci ha permesso di sbloccare la partita. Speriamo si possa ripetere a fine settimana. Andare io al Milan? Direi di no, assolutamente. Sono scelte che ogni giocatore fa, ma per quanto mi riguarda non c’è neanche lo 0.1% di fare questo percorso».
IL VALORE – In chiusura, Bastoni parla dell’importanza di arrivare al derby dopo la vittoria al 90′ in Inter-Venezia: «Sicuramente è molto importante non perdere punti con queste squadre, anche per prendere un tesoretto per gli scontri diretti. Manca ancora un girone di ritorno, l’anno scorso non eravamo ancora in vetta e poi abbiamo vinto con dieci punti di distacco. Sarà importante non perdere. I tifosi? C’era il timore che avevamo di avere di nuovo cinquemila tifosi, che per San Siro è come zero. Avere il 50% deve essere un vantaggio, poi a San Siro un problema è il terreno che da qualche mese ha subito delle ripercussioni che iniziano a pesare. Io papà? Non l’ho ancora realizzato, è una cosa speciale soprattutto in questi primi giorni».