Inter dov’è la risposta? Col Verona inizio come col Bologna
Nella sfida col Verona l’Inter doveva dare delle risposte psicologiche dopo il finale di gara col Bologna. Per i primi 45 minuti non sono arrivate.
GARA DELICATA MENTALMENTE – Verona-Inter era una gara delicata dal punto di vista psicologico. Anzi, visto il DNA dell’Inter e le costanti degli ultimi anni vedere la reazione della squadra al blackout di Bologna era certamente uno dei temi principali. Il primo tempo, col gol subito al minuto 2, ha parlato chiaro. Anzi chiarissimo. L’Inter non ha avuto alcuna reazione. Anzi è rimasta totalmente nella stessa condizione, imprigionata dai fantasmi di San Siro.
STESSA CONDIZIONE – La squadra di Conte per almeno 30 minuti, ma allunghiamo pure a tutti i primi 45, è stata la stessa degli ultimi 20 minuti contro il Bologna. A San Siro rincorreva gli avversari, non teneva un taglio, non sapeva come coprire il campo né come gestire palla una volta recuperata. Al Bentegodi uguale, pur con avversari diversi. Un tempo in totale confusione, vittima di approssimazione, movimenti sempre in ritardo, distanze inesistenti e avversari ben consapevoli di cosa fare. Questa “bambola” prolungata non ha trovato alcuno stop, se non con la fine della prima frazione.