Skriniar, una questione gestita meglio dai tifosi che dalla società

Milan Skriniar saluterà l’Inter a giugno a zero. Una lunga telenovela, ormai finita e gestita meglio dai tifosi che dalla società.
CAPITANO – La vicenda di Milan Skriniar ha pesato sulla situazione in casa Inter fino a ieri. Il difensore è tornato a San Siro, senza la fascia di capitano e non ha ricevuto nessuno fischio. La Curva Nord si era espressa a riguardo prima del Derby, prendendo una decisione più che chiara: Skriniar non va fischiato. Per una volta, in un calcio sempre più malato, è venuta prima la ragione.
MATURITÀ – Le curve sono solite per non comportarsi sempre nel migliore dei modi. Diverse le questioni successe poi con la Curva Nord, ora cambiata. Niente più scioperi, nessun tifoso cacciato con la violenza. Situazioni normali a cui questo calcio ci ha disabituato. La situazione di Skriniar poteva essere l’ennesima occasione di un tifo malato e poco razionale. La Curva ha dimostrato maturità, gestendo meglio questa situazione rispetto alla società.
SOCIETÀ – La dirigenza nerazzurra, come al solito, non è stata affatto chiara su questa situazione. I tifosi sono stati totalmente all’oscuro di quanto stesse succedendo, molti sono stati anche illusi. La fascia di Capitano sembrava una conferma del fatto che lo slovacco rinnovasse. La fascia sta diventando sempre più un pezzo di stoffa, negli ultimi anni ha girato diverse braccia non degne del suo valore (vedi focus). Ora con Lautaro Martinez sembra aver ritrovato il suo vero compito.
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