Nota tattica di Juventus-Inter: il doppio regista Brozovic-Eriksen
“Nota tattica”, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Juventus-Inter parliamo di Brozovic e Eriksen.
RADDOPPIO – In Juventus-Inter Conte ha veramente scelto Eriksen come interno sinistro titolare. Una decisione forte visto che ad oggi non lo aveva mai schierato nei big match. Con in aggiunta il ritorno nel ruolo in cui lo aveva sonoramente bocciato. Ma c’è di più. Il tecnico non lo ha mandato in campo solo per coprire l’assenza di Vidal con compiti identici, mantenendo tutto invariato. Ha costruito un’alternativa tattica attorno al danese. Insieme a Brozovic infatti si è vista una squadra col doppio regista.
OPZIONI AUMENTATE – Nel centrocampo a tre dell’Inter ormai sempre Barella è il giocatore che ha più licenze nell’avanzare il suo raggio d’azione e portarsi a supporto delle punte. Questo lascia gli altri due centrocampisti più bassi, a garantire copertura. Con la Juventus i due mediani più bloccati erano appunto Brozovic ed Eriksen. Una scelta di qualità, che nelle idee di Conte doveva aiutare a velocizzare la manovra e a trovare alternative per scardinare la difesa avversaria. Soprattutto permette alla squadra di avere un’alternativa pronta quando gli avversari mettono una marcatura a uomo sul croato, cosa che spesso ha sterilizzato la manovra nerazzurra (vedi la gara di andata). Il danese malgrado sia uscito al minuto 65 è quinto per palloni toccati con 76, quarto per passaggi con 59 e quinto per passaggi sulla trequarti.
UTILE ANCHE IN CHIAVE DIFENSIVA – Da sottolineare anche che Conte abbia scelto questa soluzione contro la Juventus. Nei primi minuti di gara, quando i bianconeri tenevano palla col baricentro alto, si è visto quanto il doppio regista possa anche aiutare in un’interpretazione più difensiva. Brozovic ed Eriksen hanno sempre fornito copertura, ma soprattutto opzioni pronte in uscita. Le ripartenze così si dipanano meglio sia nella prima impostazione che nello sviluppo successivo visto che entrambi i giocatori hanno visione verticale e capacità di servire palloni in profondità.