L’Udinese di Gotti gioca col 3-5-2 e ha fiducia nei suoi mezzi
L’Udinese di Gotti è una squadra con un’identità chiara e riferimenti solidi in campo. Il limite maggiore sono i gol segnati: i bianconeri sono penultimi in Serie A.
TATTICA – Il modulo di riferimento di Gotti è il 3-5-2, e già questo è un campanello di allarme. Cambiamenti tattici rispetto ai tempi di Tudor non ce ne sono stati molti, ma il tecnico ad interim ha tranquillizzato l’ambiente, manda in campo due punte vere e cerca di giocare con tutta la qualità che ha. Aggiungendo tutta la fisicità possibile, in ogni reparto. Il gioco si sviluppa soprattutto sugli esterni, con baricentro basso per sfruttare la velocità degli esterni, degli interni e di Lasagna.
STATISTICHE – L’Udinese viene da due sconfitte contro Milan e Parma, ma attenzione che in entrambe le gare ha giocato e prodotto (10 tiri fatti coi rossoneri, 15 coi gialloblù). Questo nonostante sia quart’ultima per tiri prodotti e penultima in A per gol segnati con appena 19. Occhio ai minuti finali dei due tempi: i bianconeri hanno realizzato 4 gol negli ultimi 15 minuti della prima frazione e 7 in quelli della seconda. Il fatto che siano quinti per cross certifica le fasce come zona preferita di sviluppo del gioco.
DETTAGLI – Nuytinck è il referente della difesa e l’uomo con più passaggi di media. Stryger Larsen sulla fascia è un riferimento costante sia per passaggi (terzo dei più presenti) che per rifinitura (2 assist e 1 gol). Attenzione anche a Sema, un treno sulla fascia. Fofana, fondamentale nelle ripartenze per corsa, è il migliore negli assist con 4. De Paul è sempre l’uomo con più qualità: secondo per passaggi, regista sia a centrocampo che dalla trequarti in su, oltre ad essere tra i migliori marcatori con le sue 4 reti. In attacco Okaka è un riferimento prezioso per le sponde e le ripartenze, e anche lui ha 4 gol all’attivo.