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Kessié-Inter, perché crederci e perché no: due dettagli da non trascurare

Kessié è sul taccuino dell’Inter da prima che diventasse un calciatore del Milan e il contratto in scadenza a fine stagione fa scattare automaticamente l’allarme. Può essere l’occasione giusta per vestirlo di nerazzurro? L’operazione di mercato stavolta è molto più complessa di quella chiusa nel 2021 con l’ex rossonero Calhanoglu. Analizziamo la situazione nei dettagli

OCCASIONE BIS – Il nome di Franck Kessié torna di moda per l’Inter, che in estate potrebbe replicare il colpo “stracittadino” a parametro zero in mezzo al campo. La situazione del classe ’96 ivoriano in casa Milan non è ancora ben definita. L’ipotesi che lasci l’Italia a parametro come Gianluigi Donnarumma è la più probabile, soprattutto in virtù delle proposte dall’estero (Inghilterra e Spagna in particolare). Che lasci Milano (direzione Torino?) è un’alternativa, che resti cambiando solo colore della maglia è l’ultima opzione. Un’opzione che nasce da una motivazione. All’Inter serve realmente un centrocampista come Kessié in vista della prossima stagione? Per caratteristiche farebbe sicuramente comodo a Simone Inzaghi, che potrebbe trarre il meglio dalle sue capacità nella doppia fase di gioco. Un lusso non da poco, in ogni caso.

Kessié-Inter, perché sì: Vidal libera il monte ingaggi

SOSTITUTO TOP – Valutiamo prima gli aspetti economici, ovvero quelli legati al monte ingaggi. Se oltre a Matias Vecino a fine stagione va via anche Arturo Vidal, si crea un margine interessante per un centrocampista con un ingaggio elevato come quello che chiede Kessié. Di certo l’attuale numero 79 del Milan non verrebbe a rimpiazzare Roberto Gagliardini o Stefano Sensi in panchina. Ed ecco qual è il primo aspetto da non trascurare. Un’operazione fotocopia di quella fatta per Calhanoglu rientra nelle idee dell’Inter, che dovrà completare la rosa con occasioni simili. Kessié non è l’unico nome sulla lista ma è sicuramente quello che stuzzica maggiormente a centrocampo. E non solo perché è uno dei punti di forza del Milan.

Kessié-Inter, perché no: al posto di Brozovic o Barella?


RISCHIO DOPPIONE – Per un dettaglio che sembra voler portare l’affare sui binari giusti ce n’è un altro che lo allontana drasticamente. Se nei prossimi giorni l’Inter annuncia il rinnovo di Marcelo Brozovic, l’opzione Kessié diventerebbe ridondante. Sia per costi sia per centralità nel progetto tecnico nerazzurro. Aggiungere un’altra “primadonna” come l’ivoriano sulla linea mediana, ma soprattutto nello spogliatoio dell’Inter, avrebbe tanti pro quanto contro. Un innesto simile avrebbe una logica se la società nerazzurra avesse deciso/decidesse di sacrificare un altro titolare. E tutte le strade porterebbero a Nicolò Barella, fresco di rinnovo ma anche di valutazione di mercato che si può tradurre in “plusvalenza”. E considerando che l’Inter vuole bloccare il classe ’99 Davide Frattesi (Sassuolo) per cucirgli addosso il ruolo di vice-Barella, non sarebbe così impronosticabile questo scenario. Sì, Kessié con Brozovic+Barella sarebbe difficilmente sostenibile oggi. La politica delle spese contenute e dei tagli “dolorosi” non è certo finita.

L’Inter tiene aperto lo spiraglio del grande colpo a zero


PIANO B – Pertanto, oggi Kessié per l’Inter è più una provocazione che un’occasione di mercato. In attesa della mossa di Brozovic, l’Inter tiene aperto ogni possibile “paracadute” ma è palese che l’ivoriano, a differenza di Calhanoglu, non possa aspettare giugno per definire il suo futuro. E l’Inter al momento non ha fretta né l’intenzione di cercare, eventualmente, un sostituto per Barella. L’Inter continua a osservare con attenzione ogni evoluzione anche in casa altrui ma tenendo bene a mente i propri vincoli. Se servisse un “extra budget” (ingaggio minimo di 7-8 milioni, ndr) per un altro colpo a parametro zero, l’indiziato numero uno in Serie A sarebbe Paulo Dybala (Juventus) in attacco. Kessié adesso rappresenta solo il piano B per qualsiasi tipo di emergenza. Un piano B difficilmente da portare a compimento, soprattutto se c’è già chi offre 8-10 milioni netti annui. L’Inter c’è ma defilata. Non resta che aspettare le prossime puntate…

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