Inzaghi e la gestione delle punte, un problema di Inter-Juventus
Inter-Juventus ha messo in mostra un problema nella gestione delle punte per Inzaghi. Il tecnico deve equilibrare le sue scelte tra titolari e riserve.
QUESTIONE DI PUNTE – Tra tante cose positive, in primis la vittoria di un trofeo, Inter-Juventus ha evidenziato un problema di gestione nelle punte da parte di Inzaghi. Si è parlato molto dei cambi e del loro impatto. Ma più che dei sostituti bisogna parlare dei titolari. Perché il resto è una conseguenza che procede a catena.
GIOCO DI COPPIE – Dzeko e Lautaro Martinez sono i titolari di Inzaghi. Quelli che nei primi mesi hanno giocato praticamente sempre. Il tecnico ha deciso di affidarsi a loro anche in Supercoppa. Questione di fiducia, anche di riconoscenza. Il che però, come anticipato, ha portato un problema al momento di dover pensare ai cambi. Perché la loro prestazione non è stata certo brillante. Il bosniaco e l’argentino infatti sono le due prime punte, per così dire, che l’Inter ha in rosa. I due elementi più fisici, più portati a giocare spalle alla porta e soprattutto a riempire l’area. A tagliare, a giocare da nove, a farsi trovare sui cross. Avere la necessità di un doppio cambio come in Inter-Juventus ha portato Inzaghi a mandare in campo le due alternative. Correa e Sanchez. Cambiando completamente la coppia e l’intera fase offensiva.
GESTIONE DA RIVEDERE – Il numero diciannove e il numero sette infatti sono più seconde punte, rifinitori portati a svariare, venire incontro, allargarsi per cercare spazi e giocare fronte alla porta. Averli in coppia toglie peso e riferimenti. Si può giocare anche così, ma serve abitudine. Il gol del 2-1 nasce anche grazie alla posizione larga di Correa, che allarga le maglie della difesa della Juventus e permette a Dimarco di crossare. Ma è un episodio. La gestione dei quattro va rivista ed equilibrata. Facendo in modo di mantenere un reparto offensivo che preveda sia peso in area e gioco spalle alla porta che un apporto qualitativo alla manovra. Mettendo da parte la riconoscenza.