Inter, se Handanovic è il problema Radu (oggi) non è certo la soluzione
Inter, le polemiche non finiscono mai. E se l’attacco non segna, di certo non si può parlare della difesa. In particolare del portiere, che subisce gol troppo facilmente. Ma tra il titolare Handanovic e l’alternativa Radu, in attesa dell’arrivo di Onana, bisogna tracciare una linea netta a questo punto della stagione
PROBLEMA HANDANOVIC – Il periodo nero dell’Inter coincide con quello tutt’altro che positivo del capitano Samir Handanovic, sempre meno sicuro tra i pali. Le battute sul numero 1 nerazzurro si sprecano. Così come i “record” negativi, caratterizzati dai troppi gol subiti rispetto ai pochi tiri nello specchio. In più c’è il discorso rinnovo, citato anche dall’AD Sport Beppe Marotta (vedi dichiarazioni). Handanovic – attualmente in scadenza il 30 giugno 2022 – merita la conferma all’Inter ma dovrà giocarsi il posto con il nuovo acquisto André Onana, in arrivo dall’Ajax – il 1° luglio – a parametro zero. Riuscirà a vedersi in questa nuova veste? In tutto ciò, che fine ha fatto Andrei Radu? Fisso in panchina, certo. E le motivazioni probabilmente non sono solo tecniche. Ma possono pure essere comprese. Specie se non si accetta il ruolo da vice.
Inter, cosa succede tra Handanovic e Radu?
NON SOLUZIONE RADU – L’attuale dodicesimo, messo da parte da Simone Inzaghi dopo l’unica presenza stagionale (Inter-Empoli di Coppa Italia, ndr), si è giocato male la sua chance in campo. E soprattutto fuori. Le parole fuori luogo emesse pubblicamente dal suo entourage (vedi articolo), in particolare proprio quelle sull’attuale capitano e portiere, nonché sul suo erede (vedi articolo), non sono passate inosservate. Radu in un certo senso si è auto-escluso dall’Inter. Magari Inzaghi gli ridarà spazio, ma di certo oggi la soluzione non è cambiare le gerarchie in porta. E soprattutto screditare chi indossa la fascia da capitano, prima che la maglia numero 1. Il “mal di pancia” di Radu va gestito e risolto, ma l’Inter oggi non ha bisogno di altri casi interni. Handanovic non sta brillando in porta. Ed essendo il capitano dovrà guidare la reazione di tutta la squadra. A fine stagione la “resa dei conti” tra i pali. Magari con nuove gerarchie…