Inter, se anche Inzaghi abbandona la sua coppa è tutto più chiaro
Inter senza Coppa Italia dopo due anni di successi e Inzaghi non può certo essere soddisfatto di ciò. In realtà non cambia molto la situazione in casa nerazzurra per quanto riguarda l’obiettivo principale stagionale ma è la conferma che stavolta non esistono scenari alternativi
NON PIÙ PARACADUTE – L’Inter entra ed esce dalla Coppa Italia nell’arco di 120′ più recuperi vari. La prima stagionale nella competizione è anche l’ultima. Un’uscita di scena non degna della squadra detentrice del trofeo nelle ultime due stagioni ma anche del suo allenatore. Perché è noto a tutti quanto ci tenga Simone Inzaghi alle coppe (e supercoppe) nazionali. L’eliminazione dell’Inter dalla Coppa Italia a San Siro per mano del Bologna fa discutere ma fa soprattutto male. In Inter-Bologna l’approccio è quello di chi vuole andare avanti a tutti i costi ma qualcosa gira storto (il rigore…). La gestione, invece, è quella di chi non ha alternative all’ennesima situazione negativa (l’infortunio…). Sì, in un certo senso sul beffardo 1-2 di Inter-Bologna c’è la firma del capitano Lautaro Martinez ma in negativo. Succede. Pazienza. Ma come si arriva a questo scenario? Inzaghi poteva rinunciare inizialmente a Lautaro Martinez in Coppa Italia? Sicuramente sì. Voleva? Probabilmente no. Resta il fatto che l’Inter perde il suo primo jolly “paracadute” della stagione, ma che tale non è più. L’aria è cambiata nella Milano nerazzurra e è ormai chiaro a tutti: la Coppa Italia era un obiettivo ed è sfumato ma pur sempre un obiettivo minore. Inzaghi abbandona a malincuore la “sua” competizione ma sa che non sarebbe stato un trofeo da festeggiare per il terzo anno di fila in caso di non vittoria dello Scudetto della seconda stella.