«Hakimi ve lo paghiamo (forse) quando diciamo noi e ce lo teniamo»
Hakimi è diventato un caso ma non c’entra il calcio giocato né il calcio in sé. Si parte dalla situazione finanziaria dell’Inter, dovuta ai problemi che arrivano dalla Cina, per colpire l’ambiente nerazzurro a poche ore da un’importante partita di campionato. Una situazione difficilmente accettabile. In attesa di una risposta ufficialmente del Club attraverso il management
FINTO CASO HAKIMI – L’argomento calcistico del giorno in Italia non è l’ultima giornata del girone di andata di Serie A. Nonostante ci siano due partite importantissime che “assegneranno” lo Scudetto d’Inverno. L’Inter a Udine e il Milan in casa contro l’Atalanta (ore 18.00). Anticipate dalla Roma che ospita lo Spezia e il Crotone che va a Firenze. In Italia si parla dei problemi finanziari dell’Inter targata Suning e, in particolare, dei rapporti con il Real Madrid relativi al pagamento di Achraf Hakimi. Tema già trattato giorni fa e chiaro a tutti. Il titolo di questo articolo è un virgolettato inesistente non diverso da quelli che finiscono in prima pagina in edicola. Che poi sia anche il pensiero comune in casa Inter è relativo. Oggi non interessa informare ma fare terrorismo attraverso l’informazione. In attesa di altre puntate – perché sì, la situazione finanziaria in casa nerazzurra è seria ma si lavora per risolverla nelle date già stabilite con i diretti interessati -, possibilmente con titoli più distensivi. Il nostro unico interesse oggi, invece, è Udinese-Inter (vedi probabili formazioni). Sperando che proprio Hakimi faccia ciò che gli riesce meglio. Con buona pace del Real Madrid e di chi sfrutta temi così tristemente delicati per fare scoop facilmente smentibili.