Dzeko in Inter-Verona torna punta vera: gol e presenza offensiva
Inter-Verona ha visto Dzeko tornare a giocare a un livello che mancava da un po’. Il bosniaco finalmente è tornato a fare la punta.
RITORNO ATTESO – Inter-Verona ha avuto tra i suoi protagonisti anche Edin Dzeko. E forse non è un caso che sia successo in coppia con Correa. Dopo tanto tempo il bosniaco è tornato ai suoi livelli migliori. Presente nel gioco, ma non relegato a fare il mediano. Libero nei movimenti, ma in uno spartito collettivo. Capace di impegnare la difesa, fare da regista offensivo e anche segnare.
REGISTA OFFENSIVO, MA DA PUNTA – La mappa dei suoi tocchi presa da Whoscored aiuta a capire il concetto:
Dzeko non si è limitato al lavoro di cucitura del gioco a centrocampo. Si è fatto vedere in area e ha tirato. Un dato che negli ultimi mesi era andato scomparendo. Dei suoi 59 tocchi totali (secondo di tutta la squadra dopo Perisic), 10 sono arrivati in area. E 6 sono state conclusioni, di cui 2 in porta, con 2 occasioni da gol e un gol segnato. Dei suoi 37 passaggi ne ha realizzati 24, risultando ancora impreciso. Il che unito ai 6 palloni persi (peggiore dell’Inter) lascia qualcosa da migliorare. Dei passaggi però 16 sono stati realizzati in avanti (secondo della squadra dopo Calhanoglu), 9 sulla trequarti (terzo dopo il turco e Brozovic) e 2 chiave. Una prestazione sul livello di quelle dei tempi migliori in maglia nerazzurra. Da prima punta, capace anche di gestire il gioco, ma senza dimenticare perché ha il 9 sulla schiena.
POSIZIONE AVANZATA – Per capire ancora meglio guardiamo le grafiche delle posizioni medie prese dal report della Lega Serie A. Dzeko di media ha giocato davanti a tutti, da riferimento offensivo:
E anche guardando come si schierava l’Inter in possesso palla il risultato è lo stesso:
Niente movimenti cervellotici. Il bosniaco in Inter-Verona ha coperto il suo ruolo. Interpretandolo con le sue capacità, che sono uniche o quasi. Quello che serviva alla squadra, finalmente.