Da Handanovic conferme in negativo in Verona-Inter: media ‘invidiabile’
Samir Handanovic è a suo modo protagonista di Verona-Inter, sebbene non debba effettuare alcuna parata. Dal numero 1 e capitano nerazzurro arrivano conferme negative.
PRESTAZIONE PARADOSSALE – Samir Handanovic è il protagonista in negativo del primo tempo di Verona-Inter. E chiude paradossalmente la gara come peggiore in campo tra i nerazzurri (qui le nostre pagelle). Diciamo “paradossalmente” perché lo sloveno non deve effettuare nessuna parata. Dalle sue parti il pallone passa quasi esclusivamente per il gioco coi piedi. Che sarebbe uno dei punti di forza del capitano dell’Inter, che tuttavia ieri ha compiuto più di una scelta sbagliata.
DOPPIAMENTE COLPEVOLE – Sin dal fischio d’inizio il Verona ha pressato molto bene l’Inter, togliendo respiro alla manovra nerazzurra a partire dai primi sviluppi. Un forcing guidato da Antonin Barak e Mattia Zaccagni fin sui difensori e su Marcelo Brozovic, metronomo del gioco nerazzurro. E questo ha messo in difficoltà anche Handanovic, che non aveva più scelte pulite a sua disposizione per far ripartire l’azione coi piedi. E che al 15′ commette l’errore fatale di sbagliare nettamente un passaggio – per di più centrale – verso Brozovic. Ivan Ilic si fionda sulla palla, se ne impossessa e supera il numero 1 con un tocco sotto. Un doppio errore per Handanovic perché, oltre a sbagliare un passaggio centrale al limite dell’area, non copre nemmeno lo specchio della porta a Ilic, allargando il braccio con ritardo siderale.
PROBLEMA CONCLAMATO – La cosa ancor più assurda è che quello di Ilic in Verona-Inter è l’unico tiro in porta dei gialloblu. Un tiro che solo l’elettricità di Joaquin Correa negli ultimi dieci minuti di gara non hanno reso decisivo per il risultato finale. A proposito del Tucu, si è dimostrato efficiente ai limiti della perfezione col suo ingresso (vedi nota tattica). Al contrario, Handanovic si è confermato efficiente in negativo. Già nella scorsa stagione avevamo visto come il capitano nerazzurro subisse pochissimi tiri verso la propria porta: peccato che gran parte di questi si trasformino in gol. Con quello di ieri, lo sloveno è a quota 7 gol subiti con gli ultimi 20 tiri ricevuti. Una media decisamente troppo alta per il portiere della formazione Campione d’Italia. Nell’estate 2022 Samir compirà 38 anni celebrando un decennio nerazzurro: un momento romanticamente ideale per dar luogo ad un passaggio di consegne.