Zhang lo “straniero” e il giochino della Lega Serie A: tre domande da porre
Zhang ha preso posizione contro la Lega Serie A con uno sfogo dai toni duri e decisi (vedi articolo). Il presidente dell’Inter si scaglia direttamente contro Dal Pino, responsabile di una gestione alquanto imbarazzante dell’emergenza Coronavirus nel campionato italiano. Il giovane presidente, inoltre, ha sottolineato come la salute dei tifosi e degli addetti ai lavori sia stata messa in secondo piano. Le reazioni? Giudicate voi stessi
SFOGO – Steven Zhang, Rocco Commisso, José Mourinho, Rudi Garcia, Rafael Benitez. Tutti questi personaggi hanno in comune due aspetti: la nazionalità straniera e il coraggio di esternare pensieri scomodi in momenti delicati. L’ultimo in ordine cronologico è stato proprio Zhang, presidente dell’Inter, che ieri ha preso posizione contro Paolo Dal Pino, neo presidente della Lega Serie A. Il giovane patron nerazzurro definisce Dal Pino un clown, sostanzialmente incapace di gestire il calendario di Serie A in piena emergenza Coronavirus. Un particolare che sta molto a cuore a Zhang, che infatti intima i tifosi, non solo di Inter o Juventus, a pensare alla salute prima che a tutto il resto (vedi articolo).
REAZIONI – All’indomani dello sfogo, giunto direttamente via Instagram, le reazioni sono ovviamente tantissime. Giornalisti, tifosi, addetti ai lavori. Peccato che l’attenzione, come sempre, sia stata spostata su altro. È straniero, è giovane, scrive su un social, usa le emoticon, è sgrammaticato. Ci si concentra sulla forma, ma non sulla sostanza. E soprattutto non si parla mai abbastanza di come Zhang, che finora ha sempre parlato poco e in modo molto equilibrato, sia giunto a uno sfogo così diretto. La domanda da porre, dunque, è la seguente: cosa c’è dietro alla reazione del presidente dell’Inter?
MOTIVAZIONI – Innanzitutto la frustrazione di vedere la Lega Serie A sottovalutare l’emergenza sanitaria, bypassando completamente quelli che sono i decreti emanati dal Governo. In secondo luogo vedere sempre la stessa Lega mettere in secondo piano la salute dei tifosi e di tutti gli addetti ai lavori per assecondare gli interessi di qualcuno. E per finire, la rabbia di fronte a una gestione dilettantesca del calendario di Serie A che finirà inevitabilmente per danneggiare l’Inter.
ASSURDITÀ – La seconda domanda da porre è la seguente: sarebbe successo tutto questo putiferio se in mezzo non ci fosse stata Juventus-Inter? La risposta è scontata. Tant’è vero che fino a quel momento erano state rinviate senza problemi alcune partite della venticinquesima giornata, Inter-Sampdoria compresa. La soluzione a porte chiuse, inoltre, sembrava essere condivisa fino a venerdì sera. Poi l’improvviso cambio di rotta, senza alcun preavviso. Mercoledì potrebbe arrivare l’ennesima assurdità: Juventus-Milan di Coppa Italia a porte aperte mentre in Piemonte aumentano i contagi e le scuole rimangono chiuse. Terza domanda: com’è possibile tutto questo? Se lo chiede chiunque. Lo “straniero” Zhang compreso.