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Inter, il fuoco è spento! Campo e scelte contano ma Inzaghi riaccenda la fiamma

L’Inter ha diversi problemi al momento, soprattutto di natura tecnica. Ma c’è un elemento che più di tutti gli altri sta mancando e lo dimostra anche la sconfitta nel Derby di Milano: l’entusiasmo. In casa nerazzurra il fuoco oggi è spento, praticamente inesistente. Inzaghi deve riaccendere la fiamma per far ripartire la sua squadra. Poi ci sarà tempo per discutere le scelte tecnico-tattiche ma ora occorre subito ritrovare compattezza e la mentalità da grande club.

FIAMMA NON ARDENTE – L’Inter ha perso il Derby di Milano. Di per sé questo potrebbe non essere un grosso problema. La stagione è appena cominciata. E nonostante i nerazzurri abbiano perso già due partite, non sono distanti dalla testa della classifica. I problemi, però, sono molteplici. Tralasciando quelli di natura tecnico-tattica, la questione principale che tiene banco in casa Inter è la mancanza di entusiasmo e lucidità. Il fuoco nerazzurro, al momento, è spento. Completamente. I giocatori scendono in campo mostrandosi quasi svogliati. E il linguaggio del corpo adottato da alcuni dei leader della squadra lascia ben ipotizzare quale sia il clima nello spogliatoio. Non un clima ottimale per rendere al meglio delle proprie potenzialità in campo.

PROBLEMA DI TESTA – Errori banali, sbracciate e cali di concentrazione: tre elementi che identificano l’Inter in questo periodo. Una squadra che non riesce a uscire dal suo stato confusionario e di completa passività. La prestazione offerta nella stracittadina testimonia come manchi la voglia di competere. Incredibile pensare di scendere in campo in questo modo in una partita così sentita. Senza fame e senza voglia di battere l’avversario che l’anno scorso ha vinto lo Scudetto. Un avversario che ogni volta che scende in campo riesce a sfruttare gli errori avversari a proprio favore. Ma soprattutto, un avversario che non si scompone alla prima difficoltà ma – anzi – la usa per caricarsi e ribaltare la situazione. Come visto a San Siro. Sta ora a Simone Inzaghi cercare una soluzione, per risvegliare una squadra che al momento appare dormiente.

Le armi di Inzaghi per riaccedere la fiamma dell’Inter

CAMBI PER SVOLTARE – Inzaghi ha a disposizione una rosa competitiva. Valida anche nelle sue riserve. Il tecnico piacentino può sicuramente mettere mano all’undici titolare. Due nomi potrebbero rappresentare la svolta: André Onana e Robin Gosens. Il portiere camerunese scalpita. E viste le prestazioni sottotono offerte dal capitano Samir Handanovic, un cambio tra i pali potrebbe dare una scossa all’ambiente. L’esterno mancino tedesco, invece, dopo l’addio di Ivan Perisic deve diventare il titolare della fascia sinistra. Matteo Darmian e Federico Dimarco sono jolly che possono dare un buon contributo alla causa ma nessuno dei due è un top nel ruolo, a differenza del tedesco visto a Bergamo e in Nazionale. Il numero 8 nerazzurro ha bisogno di continuità per entrare negli schemi della squadra e dare il suo contributo, soprattutto in fase offensiva. Se l’ex Atalanta ritrova la migliore condizione, l’Inter avrà un problema in meno.

ESPERIENZA E LEADERSHIP – La rosa nerazzurra ha al suo interno giocatori che possiedono esperienza e leadership. Qualità fondamentali per ripartire in questi momenti difficili. Giocatori come Edin Dzeko ed Henrikh Mkhitaryan (vedi focus) sanno benissimo come uscire da questi momenti bui. E possono aiutare la squadra a risalire. Oltre ai giocatori, anche nello staff ci sono figure adatte a queste compito. Ad esempio Riccardo Ferri, che è stato ingaggiato come Club Manager della Prima Squadra anche per ricordare ai calciatori che cos’è l’interismo. E cosa vuol dire scendere in campo vestendo questi colori. Cosa che ultimamente i giocatori purtroppo non sembrano tenere molto bene a mente. Nemmeno nella sentitissima stracittadina milanese…

GIOVANI E AFFAMATI – Ci sono poi giocatori molto giovani che hanno voglia di stupire e dare il loro contributo. Come Kristjan Asllani e Raoul Bellanova. I due giovani, alla prima esperienza in un top club, hanno voglia di stupire. Inzaghi al momento li ha impiegati molto poco. Scelta condivisibile, probabilmente adottata per non bruciare i due ragazzi. Forse, però, il loro entusiasmo potrebbe essere di aiuto anche agli altri componenti della rosa, al momento completamente privi della voglia necessaria per reagire e sottomessi al momento negativo. Il tecnico nerazzurro dispone quindi di soluzioni importanti per ribaltare la situazione: sta a Inzaghi ora saperle sfruttare e riaccendere la fiamma nerazzurra, affinché questa torni ad ardere. Condizione fondamentale per rialzare la testa e far svoltare la stagione della sua Inter.

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