Inter attesa dal “taglio” degli stipendi come la Juventus. Ma cifre diverse
L’Inter sta valutando il taglio degli stipendi dei propri dipendenti così come tutte le altre società di calcio. La soluzione trovata dalla Juventus in anticipo su tutti interessa relativamente le altre proprietà, che devono far fronte a cifre ben diverse. Situazioni più gestibili, non economicamente drammatiche
CAOS STIPENDI – In questi giorni tiene banco il delicato tema legato agli stipendi che le società di Serie A – tra le altre – sarebbero intenzionate a tagliare per superare la crisi economica dovuta allo stop dell’attività agonistica. Una delle tante conseguenze del Coronavirus in Italia. L’esempio dato dalla Juventus (vedi articolo) è esemplificativo e potrebbe essere seguito a breve dalle altre squadre, a partire dall’Inter. Solo che – in attesa che sulla vicenda si esprima l’AIC alla ricerca di una soluzione comune – bisogna specificare due cose stranamente ignorate da qualcuno…
NECESSITÀ JUVENTUS – La prima, quella più importante. I 90 milioni di euro “tagliati” dalla Juventus sono tali solo in vista della chiusura del prossimo bilancio (30 giugno 2020), dato che successivamente questa cifra tornerà parzialmente nelle casse dei calciatori. Si tratta quindi di una situazione obbligata per gli equilibri economici della società bianconera. La cifra reale a cui rinunciano (per ora) i calciatori della Juventus è pari a circa 35 milioni, anche meno. Resta il bel gesto dei dipendenti bianconeri nei confronti della propria azienda in difficoltà, ma finisce lì.
POSSIBILITÀ INTER – La seconda, quella meno scontata. I 90 milioni sono tali solo per la Juventus, che ha un monte ingaggi superiore a quello di tutte le altre squadre. Praticamente il doppio rispetto all’Inter. Di conseguenza, facendo la stessa proporzione, il “taglio” nerazzurro sarebbe “solo” di 45 milioni. Cifra che scenderebbero a circa 18 milioni facendo lo stesso “viavai” bianconero. Una soluzione che in casa Inter potrebbe avere senso o meno. Sicuramente nei prossimi giorni il Presidente Steven Zhang farà il punto con il management per discutere della questione, ma in questa storia di “eroico” per l’umanità non c’è nulla. Dipende da quanto una società può “sopportare” al crollo del fatturato nel brevissimo periodo, mentre i dipendenti saranno relativamente in ferie. E non c’è bisogno di dare risalto mediatico a qualcosa che non esiste.