Skriniar-Tottenham, ecco i motivi per cui l’Inter dovrebbe cederlo
Skriniar è uno dei nomi in cima alla lista del Tottenham per migliorare la difesa, non a caso il club inglese lo avrebbe chiesto nuovamente ai nerazzurri. Dialoghi riaperti con l’Inter, così come riportato nelle ultime ore da Sky (vedi articolo). Di seguito i motivi per cui la società farebbe bene a cederlo.
UN PATRIMONIO – Skriniar è un patrimonio dell’Inter sotto il punto di vista economico e non solo: a soli venticinque anni si è già messo in mostra in Europa mostrando tutte le sue qualità in campo Nazionale e internazionale attirando l’attenzione dei migliori club, tra questi anche Barcellona, Manchester United, Manchester City e “ultimo” su tutti il Tottenham. Di recente si era anche parlato di un possibile scambio con il centrocampista Tanguy Ndombele, affare subito sfumato. La dirigenza Spurs negli ultimi giorni sarebbe tornata alla carica mostrando nuovo interesse per il difensore ma questa volta senza proporre alcun scambio, motivo per cui a dodici giorni dalla fine del calciomercato, l’Inter avrebbe chiesto non meno di sessanta milioni.
PERCHÉ CEDERLO – Per quale motivo però i nerazzurri dovrebbero privarsi di Skriniar, considerato tra i migliori? Il primo è sicuramente tattico: il calciatore quest’anno per la prima volta dopo aver giocato da sempre nella difesa a quattro – la sua miglior stagione sotto la guida di Luciano Spalletti -, passa a tre con Antonio Conte, soluzione tattica che di fatto esalta le qualità di Stefan de Vrij ma non quelle dello stesso Skriniar, costretto a giocare a destra o a sinistra e con enormi difficoltà. Il secondo motivo è sicuramente economico: la richiesta di sessanta milioni da parte dell’Inter è fuori portata per il Tottenham così come per qualsiasi altra squadra, vista la crisi economica dovuta anche alla pandemia. Una controfferta di 40 milioni più eventuali bonus (fino al raggiungimento dei 50-55) però potrebbe accendere la trattativa. I primi nomi per sostituire il difensore slovacco sono quelli già noti: Nikola Milenković della Fiorentina e Armando Izzo del Torino, entrambi abituati a giocare nella difesa a tre e dunque un possibile upgrade in difesa rispetto l’ex Sampdoria in evidente difficoltà. Nelle intenzioni di Antonio Conte però come sappiamo, c’è quella di acquistare campioni pronti per l’immediato.