Inter, ora si vende! Guai però a commettere errori di valutazione in difesa
Inter, è arrivato il momento di sfoltire la rosa e mettere a disposizione di Antonio Conte il numero giusto di giocatori tra titolari e panchina. C’è abbondanza soprattutto a centrocampo ma la dirigenza non deve commettere errori di valutazione soprattutto in difesa.
COLPI IN USCITA – L’Inter dopo l’arrivo di Arturo Vidal adesso lavora per piazzare qualche colpo in uscita come Matias Vecino e Antonio Candreva. Da non sottovalutare anche la possibilità di un addio last-minute di Radja Nainggolan al Cagliari, senza dimenticare ancora Joao Mario e Dalbert. Insomma, è evidente che qualcosa in uscita sarà fatto, e intanto la società nerazzurra si prepara a salutare Diego Godín che tra oggi e domani sarà ufficialmente un nuovo giocatore del Cagliari.
LA DIFESA – Concentrandoci sulla difesa, forte l’interesse del Tottenham anche su Milan Skriniar, senza dimenticare il Genoa su Andrea Ranocchia. Dovessero partire entrambi a quel punto il club di Viale della Liberazione dovrà immediatamente intervenire sul mercato acquistando non uno ma ben due difensori centrali, uno di questi titolare (come Milenkovic, vedi QUI) e il sostituto in panchina di Stefan de Vrij, ruolo attualmente occupato proprio dallo stesso Andrea Ranocchia. Importante dunque non fare errori di valutazioni in difesa.
NO ERRORI DI VALUTAZIONE – È vero, l’Inter la scorsa stagione è stata la miglior difesa del campionato con soli trentasei gol subiti, così come è anche vero che la società dovrà occuparsi anche del mercato in uscita, ma un errore di valutazione in difesa potrebbe costar caro ad Antonio Conte, che giocando su tre fronti chiede almeno due giocatori per ruolo . Con la parte sinistra della difesa ben coperta dalla presenza del duo Alessandro Bastoni e Aleksandar Kolarov, al centro resterebbe il solo De Vrij, A quel punto l’Inter come già detto dovrà mettere a disposizione del tecnico il sostituto dell’olandese e un titolare a destra, considerando anche la presenza di Danilo D’Ambrosio.