Inter, Inzaghi attende Sanchez per l’attacco al completo: quali prospettive?
L’attacco dell’Inter ha vissuto sull’ottovolante in queste ultime settimane estive. Con l’inizio della stagione e la chiusura del mercato la situazione, col recupero di Alexis Sanchez sempre più vicino, si sta stabilizzando. Che attacco sarà quello nelle mani di Simone Inzaghi con tutti gli effettivi a disposizione?
ESTATE TORMENTATA – Agosto è stato senza dubbio un mese tormentato per l’Inter, in particolar modo per il reparto offensivo che è stato quasi rivoluzionato. L’improvvisa partenza di Romelu Lukaku ha costretto la società non solo a cercare dei rincalzi, ma anche a cambiare del tutto la filosofia su come impostare il reparto. Oltre al gigante belga a tormentare i sonni dell’Inter ci sono state le difficoltà, poi superate, per gli arrivi di Dzeko e Correa e per il rinnovo del contratto di Lautaro Martinez. Inoltre ci si sono messi i problemi fisici di Alexis Sanchez, anch’essi però in via di risoluzione. Presto Simone Inzaghi avrà a disposizione l’attacco al completo, ma che reparto sarà quello a disposizione del tecnico?
LA DOMANDA – La domanda più scontata è una, l’attacco dell’Inter senza Romelu Lukaku è più debole? Anche la risposta sembra scontata, sì. Lukaku è un giocatore con caratteristiche uniche che ha dimostrato di poter “spostare” da solo gli equilibri del campionato. Nessuno degli attaccanti attualmente in rosa può fare altrettanto. Ma è veramente più debole nel complesso? Lukaku è stato sostituito da Dzeko, giocatore che non avrà la prestanza fisica del belga, ma ha dimostrato di avere tecnica e intelligenza tattica fuori dal comune e che già ha messo con profitto a servizio della squadra. Non bisogna inoltre dimenticarsi di Lautaro Martinez dal quale, alla luce della nuova investitura a stella della squadra e dei trionfi anche con la nazionale argentina, ci si aspetta un ulteriore salto di qualità. Poi c’è Correa, che può rappresentare la vera arma tattica a disposizione di Simone Inzaghi e lo ha già dimostrato al suo esordio a Verona. E poi c’è Sanchez, dal quale, risolti i problemi fisici, ci si aspetta possa mettersi a disposizione della squadra senza avere la pressione di essere l’unica alternativa ai titolari.
LA RISPOSTA – Proprio nell’ultimo concetto sta la risposta alla domanda. Simone Inzaghi ha un attacco forse più debole sulla carta, ma sicuramente ha un reparto più completo di quello che ha avuto Antonio Conte nel suo biennio. Il tecnico salentino ha dovuto affidarsi esclusivamente a Lukaku-Lautaro Martinez e, un po’ per il rendimento della coppia titolare, un po’ per i problemi del cileno, non ha quasi mai potuto pensare a costruire qualcosa di alternativo utilizzando Alexis Sanchez. Simone Inzaghi ha una situazione diversa e forse migliore. Avere tre attaccanti di sicuro affidamento più Sanchez gli garantisce di poter sperimentare diverse situazioni tattiche, un lusso che Antonio Conte non si è potuto permettere. Basterà per rimpiazzare l’apporto che Romelu Lukaku ha dato alle fortune dell’Inter? Solo il campo potrà dirlo, ma i primi segnali sembrano incoraggianti.