Pellegrini: «Matthaus? Consiglio di Rummenigge! Conte come Trapattoni»
Pellegrini, ex storico presidente dell’Inter, intervistato da “Calciomercato.com”, nel giorno del sessantesimo compleanno di Lothar Matthäus (vedi articolo) ha svelato qualche retroscena in merito alla trattativa e non solo.
LA TRATTATIVA – Pellegrini, ex presidente dell’Inter, parla della trattativa tra i nerazzurri e Lothar Matthaus, che oggi compie sessanta anni: «Oggi Matthäus compie 60 anni, la trattativa per portarlo all’Inter? Come dimenticarla. A consigliarmelo fu un calciatore che mi è rimasto nel cuore, Karl-Heinz Rummenigge: “È un fuoriclasse, deve prenderlo subito perché le darà soddisfazioni enormi”. Così non ebbi dubbi. Uomo e calciatore fantastico, di Kalle non posso che fidarmi. Matthäus ci raggiunse a Milano, cenammo insieme e gli dicemmo che lo avremmo voluto all’Inter. Non si sentiva pronto, era chiaro quanto l’idea lo allettasse, ma aveva bisogno di tempo per metabolizzare quella novità che un po’ gli avrebbe cambiato la vita. Arrivò l’anno dopo, ma fu durante quella cena che ponemmo le basi per il suo trasferimento. Durante quell’incontro ebbi modo di percepire la sua grande personalità. Mi resi conto di quanto potesse essere fisicamente dominante, insomma, sapevamo fosse bravo, ma poi si rivelò bravissimo. Ancora più forte di quanto pensassi. Quell’anno vincemmo lo scudetto dei record, poi la Supercoppa e la Coppa Uefa. Tante gioie, mai uno screzio. Solo qualche consiglio».
ALTRI TEDESCHI – Pellegrini parla di qualche altro giocatore tedesco in nerazzurro: «Inter tedesca? Sì, c’erano anche Brehme e Klinsmann. Il primo lo prendemmo proprio su suggerimento di Matthaus. Gli chiedemmo chi fosse a suo parere il miglior terzino tedesco e ci indicò Brehme a colpo sicuro. Arrivarono anche Sammer e Bierhoff, uno rimase solo una stagione, l’altro fui obbligato a darlo in prestito».
INTER ATTUALE – Pellegrini dice la sua anche in merito all’Inter attuale e in particolare al paragone tra l’attuale tecnico e Giovanni Trapattoni: «Conte come Trapattoni? In quanto a grinta e determinazione nel gestire i calciatori sono simili, anzi uguali. Ci stiamo avvicinando sempre di più a un traguardo importante e questo non è il momento di distrarsi. Non accadrà, anche grazie alla gestione di due fuoriclasse come Marotta e Antonello e alle capacità di Conte».
Fonte: Calciomercato.com – Pasquale Guarro.