Pioli conosce il punto forte dell’Inter: le 2 scelte in ballo per poterlo limitare
Pioli ha addosso più pressioni di Conte perché, dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia e la perdita della vetta, ha una sola chance per rimettere le cose a posto. Il derby contro l’Inter sarà un’annunciata partita a scacchi ma la scelta più importante deve ancora essere presa
SPINTA MANCINA – All’andata il Milan ha avuto la meglio sull’Inter per una serie di fattori favorevoli ed episodici. Tra questi, anche una scelta precisa di Stefano Pioli su chi schierare alto a sinistra. Conoscendo il punto di forza dell’Inter su quella fascia (la destra nerazzurra, ndr), ovvero la spinta di Achraf Hakimi, la decisione del tecnico rossonero è stata azzeccata. Ed è ricaduta su Rafael Leao piuttosto che su un profilo diverso e più avvezzo alla fase difensiva. Stavolta, a differenza dell’andata, Pioli avrà a disposizione anche Ante Rebic, su cui potrà far ricadere la sua scelta. Nel 4-2-3-1, il Milan è in grado di schierare a sinistra esterni di spinta in grado di fare la differenza. Non c’è solo Theo Hernandez dietro. Si tratta dell’unico ballottaggio in casa rossonera.
LATO DESTRO – L’Inter di Antonio Conte non starà a guardare ma è scontato che la decisione di Pioli possa condizionare la prestazione nerazzurra. E se da una parte la notizia positiva è rappresentata sia dal ritorno di Milan Skriniar terzo di destra al posto di Danilo D’Ambrosio (terribile in “marcatura” su Rafael Leao all’andata, ndr) sia dal possibile utilizzo di Nicolò Barella da mezzala destra nel 3-5-2 anziché da trequartista nel 3-4-1-2, dall’altra bisogna preparare un piano B per non lasciarsi limitare dalle scelte di Pioli. Il modo più facile per bloccare Theo Hernandez è attaccarlo fin dal 1′ (vedi focus). Così facendo, anche l’ala sinistra di Pioli dovrà rincorrere l’esterno destro a tutta fascia di Conte. Ma non potrà essere un 1 vs. 2 per novanta e più minuti, ovviamente.