Zazzaroni attacca: “Società non fanno niente contro il razzismo, ipocrisia”
Ivan Zazzaroni, direttore del “Corriere dello Sport”, è interventuo alla trasmissione “Tutti Convocati” su “Radio 24” per dire la sua sul titolo del quotidiano romano che sta facendo il giro del mondo. Non manca un attacco alle società, tra cui l’Inter, che si sono sdegnate
NON RAZZISMO – Il “Black Friday” associato dal “Corriere dello Sport” a Romelu Lukaku e Chris Smalling sta facendo il giro del mondo. Ivan Zazzaroni, direttore del quotidiano, si è difeso dalle accuse di razzismo: «Dov’è il significato razzista di questo titolo? Se qualcuno me lo spiega sono disposto ad ascoltare. Ne ho fatti un sacco di titoli così nella mia storia. Se Hamilton lo chiami “Re nero” non si offende. Ma perché devo spiegare questa cosa? È un’esaltazione della differenza, non è razzismo. Lukaku e Smalling sono due campioni dell’antirazzismo, neri, due ex compagni, giocano di venerdì e il Black Friday è di attualità: perché non va bene?»
ATTACCO ALLE SOCIETÀ – Zazzaroni non si risparmia un attacco alle società, tra cui l’Inter, che si sono sdegnate per l’episodio: «Alcune società mi hanno chiamato dandomi la solidarietà, l’atteggiamento di altre risponde all’intervento della Lega Serie A. Qui c’è gente che è fuori, non è razzismo. Non ci volevo chiedere, siamo andati oltre la logica. Bisogna ribellarsi a questa ipocrisia, le battaglie razziste sono altre cose. Sono una cosa seria, un titolo di questo tipo spiegato e chiarito non può essere indicato come un titolo razzista. Ci sono dieci righe sul sito in cui penso di spiegarlo bene. Le società di calcio che non fanno nulla contro il razzismo degli stadi e fanno un intervento per un titolo così, è vergognoso. Questo titolo non incoraggia il razzismo, non era neanche ironico perché ci sta perfettamente in questo contesto».