Marotta: “Esposito? Conte maestro! Italiani premiano. Lecce-Juventus…”
Marotta ha parlato ai microfoni di “Sky Sport” prima del fischio d’inizio di Inter-Parma, sfida valida per la nona giornata di Serie A. Di seguito le dichiarazioni dell’Amministratore Delegato Sport nerazzurro
CONCENTRATI – Giuseppe Marotta parla così prima del fischio d’inizio di Inter–Parma, sfida valida per la nona giornata di Serie A: «Non dobbiamo guarda la classifica, dobbiamo guardare dentro di noi. Direi che risultato di Lecce non ha condizionato lo spogliatoio di nessuno. Sono certo che anche Antonio Conte vuole trasmettere questo messaggio».
SODDISFAZIONE – Marotta parla poi del giovane nerazzurro del momento: «Sebastiano Esposito? Intanto c’è soddisfazione e felicità di evidenziare il valore di questo settore giovanile. Non solo per i risultati ma perché ha portato alla ribalta questi giovani interessanti. Esposito è uno di questi. Il suo è stato un cammino difficile, ma favorito da bravi istruttori. Oggi ce lo abbiamo e li curiamo. Il fatto che abbia esordito in Champions League è un arrivo parziale, nel senso che deve consolidare il suo posizionamento, ha dalla sua l’età e un grande maestro come Conte che da quando lo sta allenando ha fatto notare a tutti grandi miglioramenti».
ITALIANI – Per chiudere, una battuta sull’italianizzazione dell’Inter: «Credo che soprattutto in Italia lo zoccolo duro di italiani sia fondamentale soprattutto per il campionato, ma anche in prospettiva europea. Dico anche che il made in Italy è di grande valore e prolificazione, sia in ambito di allenatori che di giocatori può offrire tanto. Abbiamo seguito questa linea e i risultati ci danno ragione, vogliamo portarla avanti. Posso dire che la cosa migliore è quella di partecipare da protagonisti e magari vincere con un mix di italiani e stranieri, però dico che visto che siamo in Italia e siamo italiani sarebbe bello essere protagonisti con qualche giocatore italiano. E’ una linea che va a premiare anche gli allenatori del settore giovanile, ma è una linea di pensiero mia personale».