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Lautaro Martinez: «Inter, sono cambiato! Conte fondamentale per me»

Dopo la lunga intervista di oggi, ai microfoni di ESPN Argentina (QUI il retroscena sulla trattativa col Barcellona), Lautaro Martinez ha rilasciato alcune dichiarazioni anche ai microfoni dell’emittente TyC Sports

TRIONFO Lautaro Martinez è tra i protagonisti indiscussi dello scudetto 2020/21 dell’Inter. L’argentino ha commentato così un’annata clamorosa: «Sono contento per il momento che sto vivendo e per il titolo che abbiamo conquistato. La Juventus vinceva da molto tempo, l’Inter invece ne aveva trascorsi quasi dieci senza vincere nulla e penso che abbiamo fatto un ottimo lavoro. Abbiamo meritato la vittoria per tutto quello che abbiamo fatto durante l’anno e per il vantaggio che abbiamo accumulato sulla seconda in classifica».

ADATTAMENTO – Sul livello del calcio italiano e sulla sua crescita personale, Lautaro Martinez ha parlato così: «Il calcio italiano ti fa crescere molto perché lavori tanto sulla tattica e giochi contro squadre che hanno cinque difensori e che ti lasciano poco spazio. Ma questo mi ha fatto crescere molto. Quest’anno ho giocato molti minuti e questo è stato molto importante. Sono cresciuto anche fisicamente e ne sono felice. Considero questa stagione una delle migliori in termini di apprendimento. Il calcio italiano è molto difficile. I difensori sono tosti, sono alti. Noi attaccanti lavoriamo per crearci lo spazio, palleggiare o calciare in porta».

BROMANCE – Sul rapporto con Lukaku: «Abbiamo fatto un ottimo lavoro insieme –  ha detto Lautaro Martinez – Ci aiutiamo molto a vicenda. Siamo cresciuti grazie all’allenatore, che per noi è molto importante. Ogni giorno ti fa migliorare, vuole far crescere il giocatore sotto l’aspetto tattico, fisico e calcistico. I risultati, i gol e gli assist, nascono dal lavoro quotidiano».

CAMBIO VITA – Lautaro Martinez è cresciuto molto anche a livello umano: «Avere una famiglia, a 23 anni, mi ha cambiato la vita e la testa. Non mi sento completamente un’altra persona, ma certamente diverso da quella che ero prima. Sono più consapevole e maturo in molti aspetti: quest’anno è stato difficile per tutti ma abbiamo ottenuto cose molto positive. L’arrivo di mia figlia mi ha fatto molto bene. L’importanza di Diego Milito? Ho imparato molto da Diego. Quando lui è tornato al Racing, ho iniziato a essere convocato da Diego Cocca per allenarmi con la prima squadra. Sono grato a Diego per ogni chiamata e ogni parola. Mi ha parlato e mi ha consigliato. Gli sono molto grato per tutto quello che abbiamo vissuto nel tempo in cui abbiamo condiviso lo spogliatoio».

Fonte: Tycsports.com

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