Kanté-Inter, quanto è fattibile un colpo del genere? Facciamo chiarezza
Da settimane ormai rimbalzano le voci di un possibile trasferimento di N’Golo Kanté dal Chelsea all’Inter. Si tratterebbe di un colpo clamoroso. Ma per strappare il francese ad Abramovich serve una cifre monstre che i nerazzurri, al momento, non riescono a racimolare
SOGNI E SPERANZE – Dopo aver messo da parte l’affaire Lionel Messi, che qualcuno aveva continuato ad accostare all’Inter fino all’ultimo, adesso tocca a N’Golo Kanté prendere posto dentro la cornice dei sogni proibiti. Il francese coltiva un legame non indifferente con Antonio Conte: si dice che sia stata una delle prime richieste sul mercato ai tempi del Chelsea (annata 2016/17). I Blues quell’anno trionfarono in Premier League e Kanté mostrò al mondo di poter competere anche ad altissimi livelli dopo l’epopea con il Leicester.
OSTACOLI – Roman Abramovich mise a segno il colpo Kanté per circa 36 milioni di euro. Al Chelsea, dopo l’ultimo rinnovo di contratto, il francese campione del mondo guadagna circa 8 milioni di euro. È vincolato coi Blues fino al 2023, ma nell’ultimo periodo ha vissuto momenti poco felici. La grande paura post lockdown e un infortunio alla coscia ne hanno pregiudicato il rientro a pieno regime nelle rotazioni di Frank Lampard. Per il suo cartellino, il numero uno del Chelsea potrebbe chiedere almeno 50 milioni di euro e sarà molto difficile strapparlo alla Premier con un prestito oneroso con obbligo di riscatto. Anche perché il campionato inglese riparte tra pochi giorni e i Blues vorrebbero avere tutte le pedine principali al loro posto per la partenza.
EQUILIBRI E CESSIONI – Ma l’Inter è davvero in grado di fare un’offerta del genere? Al momento, sembrerebbe di no per due motivi principali. Il mercato dei nerazzurri sta procedendo ad incastro: qualora entrasse Arturo Vidal, dovrebbe uscire Radja Nainggolan (QUI le ultime sulle due trattative). Anche perchè, a livello numerico, il reparto è stracolmo. La proprietà dovrebbe riuscire a piazzare Lucien Agoumé (c’è il Crotone in pole), ma sarà molto difficile veder partire Matias Vecino o Roberto Gagliardini nel breve. In più, il club dovrebbe riuscire a monetizzare dalle cessioni di questi esuberi. Joao Mario compreso. L’impresa sembra piuttosto complicata, nonostante il reparto abbia effettivamente bisogno di un restyling. Di certo, non è la sessione di mercato più adatta per operare una completa rifondazione.
MURAGLIA – Come se non bastasse, i rapporti tra Antonio Conte e il Chelsea non sono dei migliori (per usare un eufemismo). Il tecnico ha vinto la causa legale coi Blues, che lo avevano esonerato nell’estate del 2018 e non volevano pagargli le ultime 12 mensilità del contratto, strappando una cifra di 30 milioni per staff e avvocati coinvolti nel caso. Il “fattore Conte”, nelle trattative nerazzurre, ha fatto spesso la differenza, ma stavolta, per diverse ragioni, tecnico e società nerazzurra potrebbero trovarsi davanti un muro di mattoni. Saranno disposti a tutto questo pur di liberare Kanté?