Inzaghi: «Contava qualificarsi, da primi meglio! Gioca Audero»
Conferenza stampa per Inzaghi dall’Estadio da Luz di Lisbona alla vigilia di Benfica-Inter. Partita che la sua squadra affronta da già qualificata, ma il tecnico ribadisce il valore dei tre punti.
CONFERENZA INZAGHI – Questa la conferenza stampa di Simone Inzaghi alla vigilia di Benfica-Inter.
Come si prepara una partita del genere?
Coi ragazzi ne abbiamo parlato, siamo qui in Portogallo a giocare una partita importante con la grandissima soddisfazione di essere agli ottavi con due giornate d’anticipo. Ma il nostro lavoro non è assolutamente finito, c’è ancora un primo posto da conquistare e dobbiamo fare una partita importante contro il Benfica. La Real Sociedad ha dimostrato di essere una squadra importante.
Quali sensazioni sul pareggio con la Juventus? Domani giocherà Audero?
Per quanto riguarda la formazione domani giocherà Audero, perché l’ho già comunicato alla squadra. Se lo merita, è un ragazzo che lavora benissimo e volevo farlo già debuttare col Frosinone. Per quanto riguarda la partita di domenica una bella prova di squadra, con difficoltà. L’anno scorso avevamo preso due gol simili e avevamo perso le distanze, stavolta siamo stati concentrati e con cinque passaggi siamo arrivati in porta. Poi nel secondo tempo non abbiamo creato nonostante il predominio, ma sappiamo che con la Juventus non era semplice. Al secondo tempo sicuramente non è stata una partita spettacolare, ma Inter matura.
Marotta lancerebbe una monetina dovendo scegliere fra seconda stella e Champions League. Inzaghi, è d’accordo?
Sappiamo che siamo l’Inter e abbiamo il dovere di vincere sempre. L’anno scorso abbiamo fatto cinquantasette partite su cinquantasette, quello prima cinquantadue. Quest’anno abbiamo già raggiunto due obiettivi importanti, gli ottavi e la qualificazione al Mondiale per Club. Sappiamo di avere una grande responsabilità con una tifoseria bellissima alle spalle, speriamo anche quest’anno di alzare dei trofei.
Cosa pensa di vedere in attacco nel Benfica?
Per quanto riguarda il Benfica è la quarta volta che ci incontriamo in sei mesi. Un’ottima squadra, chiaramente qui in casa è ancora più difficile perché sappiamo la spinta del pubblico. Ho visto l’ultima partita nel derby, sappiamo cosa sanno fare: al 90′ perdevano 0-1 e hanno vinto 2-1. Una squadra con giocatori di qualità, può alternare punte fisiche a mobili. Ha Cabral, Musa e tante alternative con una rosa lunga, mancherà Neres. Ho grande stima dell’allenatore, che ha messo sotto PSG e Juventus l’anno scorso vincendo il campionato e arrivando ai quarti. Chiaramente quest’anno hanno avuto un cammino difficile, reso tale dalla partita col Salisburgo con espulsione e rigore dopo pochi minuti.
Qual è il peso di arrivare primi o secondi? Dover fare gol può influenzare?
Noi siamo concentrati su quello che dobbiamo fare contro il Benfica. Troviamo una squadra che vorrà fare un’ottima gara davanti ai propri tifosi facendo l’Europa League: siamo focalizzati sulla partita di domani, sapendo che la Real Sociedad come l’Inter sta facendo cose importanti. Poi, al di là della differenza reti e dei risultati di domani, sarà lo scontro diretto a decidere. Era importante qualificarsi, poi se si riesce ad arrivare primi meglio.
Inzaghi, come valuta la differenza di rendimento del Benfica fra questa e la scorsa stagione?
Chiaramente le stagioni non sono tutte uguali, una e l’altra. L’anno scorso il Benfica ha fatto un percorso Champions League straordinario, quest’anno non è riuscito a ripetersi perché ha avuto difficoltà in tutte le gare. Se andiamo a vedere bene la prima partita col Salisburgo ha avuto l’espulsione dopo pochi minuti, contro di noi delle defezioni importanti nel primo tempo e nella terza e quarta partita hanno affrontato la Real Sociedad che sta facendo grandissime cose.
Come arriva Sanchez? Può giocare domani? Cosa pensa delle parole sulla situazione complessa del Cile?
Per quanto riguarda Sanchez domani penso che possa giocare dall’inizio. Ha avuto un problema dopo le due partite in nazionale, è arrivato con una caviglia in disordine gonfia. È stato ad allenarsi venerdì, sabato e domenica, oggi si è allenato in gruppo e penso che potrà giocare. Sta facendo molto bene, si sta allenando e comportando benissimo. Siamo tutti contenti, ha fatto un gol importantissimo col Salisburgo e non sta avendo intoppi a parte questo. Per lui è importantissimo allenarsi, dopo luglio e agosto dove non era riuscito a fare ritiro con un club e aveva lavorato da solo, che è diverso. Sulle questioni del Cile non ho avuto tempo di parlare con Sanchez, lo farò.
Cosa pensa di Florentino Luis e Joao Neves?
Florentino Luis lo conosco bene, perché l’anno scorso nelle due partite dei quarti l’avevo visto e mi era piaciuto molto. Quest’anno l’ho visto meno e quando ho visto Joao Neves ho capito perché: è un ragazzo giovane ma con grandi qualità.