Frattesi, buona la ‘prima’! In Empoli-Inter mette le cose in chiaro dal 1′
Davide Frattesi trova la prima maglia da titolare in Empoli-Inter (0-1). Una prova che mostra il ruolo preferito del numero 16 nerazzurro.
PRIMA DAL PRIMO – Per Davide Frattesi si conclude la settimana delle prime volte. Con Empoli-Inter di ieri, infatti, il numero 16 nerazzurro trova la prima maglia da titolare in nerazzurro. Dopo il primo gol (il 5-1 finale contro il Milan sabato scorso) e l’esordio in Champions League in casa della Real Sociedad. Una partita da ex per Frattesi, che a Empoli disputò la seconda stagione da pro della sua carriera (41 presenze e 5 gol nel 2019/20). Tuttavia il numero 16 non ha lasciato spazio alle emozioni, giocando da subito nel suo modo preferito.
APPROCCIO DI FUOCO – Frattesi parte dal 1′ in Empoli-Inter al posto di Nicolò Barella, nella consueta posizione di mezzala destra. E quello che Simone Inzaghi gli chiede è piuttosto chiaro. I compiti di regia sono ovviamente in carico ad Hakan Calhanoglu (in versione scintillante ieri), con l’acume di Henrikh Mkhitaryan a supporto. Frattesi può quindi concentrarsi sull’applicazione del suo stile di gioco preferito: agire da spina nel fianco delle difese avversarie. Cosa che le statistiche della sua partita (prese dal report ufficiale della Lega Serie A) mostrano benissimo, e la heatmap della sua gara – fonte: Whoscored – ancor di più:
Il numero 16 nerazzurro concentra le sue azioni (e i suoi tocchi) nei pressi del vertice destro dell’area toscana. Giostrando da incursore totale, tanto nell’approccio quanto nel risultato finale.
INCURSORE PERFETTO – Nel corso dei 71 minuti disputati in Empoli-Inter, Frattesi tocca appena 28 palloni. Tra i nerazzurri titolari solo Marcus Thuram fa peggio (22). Il centrocampista è tuttavia il “peggiore” per passaggi: ne completa appena 9 in tutta la partita. Dati pessimi, quelli della sua prima volta da titolare? Niente affatto, perché riflettono il suo ruolo in campo. Frattesi è la mezzala che agisce da incursore, quasi più a supporto degli attaccanti che dei compagni di reparto. E infatti l’ex Sassuolo (prossima avversaria dell’Inter) è il giocatore che tira più di tutti: 6 conclusioni complessive, di cui una verso la porta che poteva tramutarsi in gol già al terzo minuto di gioco.