Nota tattica di Empoli-Inter: Calhanoglu chiave di volta
Nota tattica, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Empoli-Inter parliamo della prestazione di Calhanoglu.
RITORNO DA MAESTRO – In Empoli-Inter Calhanoglu è tornato al suo posto. Titolare come regista basso. E la sua prestazione ha fatto capire perché Inzaghi si è affidato nuovamente al suo numero 20 non appena recuperato dall’affaticamento che gli ha fatto saltare l’esordio in Champions League. Una prova da maestro assoluto del centrocampo.
REGISTA OVUNQUE – Calhanoglu, per cominciare, è stato ovunque. Il turco ha coperto il campo in lungo e in largo, garantendo supporto costante ai suoi compagni in entrambe le fasi. Ecco la sua heatmap presa da Sofascore:
Con l’Empoli il numero 20 è stato secondo per km percorsi con 11,294. Dimostrando così di essere totalmente recuperato a livello fisico. Ma la corsa è solo uno dei numeri di spicco della sua partita.
DOPPIA FASE CON NUMERI TOTALI – Questa è la mappa dei tocchi del turco presa da Whoscored:
Se vi sembrano tanti è perché lo sono. Calhanoglu ha messi insieme 130 tocchi, con 116 passaggi realizzati al 92%. Significa un totale di 100 passaggi realizzati. Una precisione generale notevole per un giocatore con un simile volume di gioco e che ha corso così tanto. Al suo attivo 15 lanci lunghi (12 realizzati), 7 cross, 63 passaggi realizzati in avanti e 39 sulla trequarti. Con anche qualità per superare la difesa avversaria: il turco ha al suo attivo 5 passaggi chiave e 5 occasioni da gol. Per finire il conto della fase di possesso, 3 conclusioni e 2 falli subiti. Poi c’è la fase di non possesso. Perché Calhanoglu è stato anche una presenza difensiva fondamentale: 11 recuperi (primo della squadra), 6 contrasti, 2 passaggi intercettati, 7 duelli vinti su 11 e il 50% sui duelli aerei. Una prestazione totale, da chiave di volta della squadra.