Rezza cambia idea: “Serie A fra un mese? Direi a porte chiuse! Rischio…”
Rezza, direttore del Dipartimento di malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, cambia idea sulla ripresa della Serie A. Dopo aver fatto molto discutere due giorni fa (vedi articolo) ora, intervenuto in collegamento con Sky TG24, apre alle partite a porte chiuse.
IL NUOVO SCENARIO – Giovanni Rezza dell’ISS ipotizza la ripresa della Serie A: «È chiaro che se mi chiedete “Può ripartire oggi la Serie A?” come farei a dire di sì? Oggi siamo in lockdown completo. Naturalmente se mi chiedete se fra un mese “Possiamo ripartire?” direi certamente a porte chiuse. È chiaro che va molto minimizzato, reso bassissimo, il rischio, perché nel momento in cui si riapre qualsiasi attività sappiamo che un minimo di rischio in più lo prendiamo. È quello che chiamiamo rischio accettabile: ci sarà da prendere delle misure molto rigide e molto rigorose. Comunque sia non sta a me decidere, ma alla politica. Nel momento in cui decideranno di aprire la Serie A a quello che si potrà fare ci sta pensando la FIGC, con una commissione apposita, per dare delle misure rigorose per far sì che si minimizzi il rischio. Ogni apertura in qualche modo comporta un minimo di rischio, non solo per il campionato ma per qualsiasi altra attività. Ci sono delle modalità per mettere, se non in sicurezza totale, in parziale sicurezza la popolazione».