Pedullà: «Raptus Agnelli, sceso per farsi sentire. No tempi da preistoria»
A Pedullà non piace che il Giudice Sportivo non abbia menzionato l’episodio (perché non presente nel referto arbitrale) della lite fra Agnelli e Conte. Il giornalista, nel corso di “Sportitalia Mercato” chiede tempi rapidi dalla Procura Federale.
RAPIDITÀ – Alfredo Pedullà chiede provvedimenti per Andrea Agnelli e Antonio Conte: «I tempi sono veramente da preistoria, certe volte arrivano un anno dopo. Non è che dobbiamo aspettare fino a marzo 2022 per questa cosa. Gli ispettori ci sono: o abbreviamo il rito o non vadano a vedere le partite. Il quarto ufficiale viene convocato? Ma è troppo grave quello che è successo, è una cosa che ha esportato la nostra immagine con due presidenti. Mi aspetto una tempistica che coinvolga la Procura Federale e nel giro di una settimana ne usciamo. Aboliamo gli ispettori! La Procura Federale farà bene il lavoro e risponde domani, ma se se ne riparla dopo due mesi non serve a niente. Agnelli, nel suo raptus, è sceso per farsi sentire. Sono sicuro che si sia pentito, ma è sceso velocemente per far sentire queste cose».