Marotta: “Inter non sacrificherà l’Europa. Col Sassuolo a porte chiuse?”
Seconda parte della furiosa intervista a Giuseppe Marotta, tra le pagine del “Corriere dello Sport”. L’AD aveva espresso tutta la sua incredulità per il rinvio di Juventus-Inter (vedi articolo). Qui il resto del commento alle decisioni della Lega Serie A
CAOS TOTALE – L’Inter non ha accolto con entusiasmo, per usare un eufemismo, il rinvio del derby d’Italia al 13 maggio. Quello che attende i nerazzurri sarà un mese di maggio infernale, come sottolineato anche dall’ad Giuseppe Marotta: “Sacrificare l’Europa League per dedicare energie al campionato? Stupidaggini. Chi lo dice non sa come lavoriamo qui all’Inter. L’Europa League per noi è una competizione importante e non sacrifichiamo niente. La situazione è talmente caotica che non riesco a capire quali possono essere le date per tutti i recuperi che ci saranno. Una cosa però ci tengo a sottolinearla con forza. Con le eventuali partite del prossimo week end da giocare a porte chiuse, è obbligatorio adottare lo stesso criterio di questa settimana. Ovvero devono essere rimandate. Assolutamente. Su questo non ci piove. Se non sono stata disputate a porte chiuse Juventus-Inter, Parma-Spal e altri 3 match, perché si dovrebbe giocare senza pubblico Inter-Sassuolo?.
SVILUPPI – Sulle prossime mosse del club nerazzurro: “Prima di tutto aspettiamo con rispetto le decisioni del Consiglio dei Ministri. L’Inter ha chiesto e ottenuto la convocazione di un Consiglio straordinario della Lega Serie A (è stato fissato oggi alle 12, ndr) per salvaguardare l’equilibrio e la competitività del campionato. Per ora il torneo è… sfalsato. Lo dico mettendoci una “s” davanti… Soluzioni per evitare questo tipo di situazioni in futuro? Ridurre il numero delle squadre in Serie A: 20 sono troppe e bisogna passare a 18 per avere in primavera delle date per gli eventuali recuperi. Questa situazione imprevedibile ci deve far riflettere in vista del futuro”.
Fonte: Corriere dello Sport