Verona-Inter: torna il terzetto titolare dietro. Conte vuole svoltare
Per Verona-Inter Antonio Conte dovrebbe lanciare dal 1′ il terzetto ‘titolare’ d’inizio campionato. Milan Skriniar, Stefan de Vrij e Diego Godin. Quello che sembrava un muro invalicabile ora è chiamato ad invertire la tendenza delle ultime uscite
SCRIOCCHIOLII – L’Inter ha un problema con la difesa? Stando ai numeri, verrebbe da dire ‘ni’. I nerazzurri hanno infatti incassato 8 reti da quando il pallone è tornato a rotolare. Per intenderci, nelle ultime sei partite, e stasera ci sarà la settima, altrettanto delicata: Verona-Inter al Bentegodi. Numeri che hanno fatto scattare un bel campanello d’allarme, ma che certamente vanno rapportati al contesto, e alla situazione, che la squadra di Antonio Conte sta vivendo. Escludendo l’unico clean sheet, ottenuto contro il Brescia, la situazione sembra effettivamente preoccupante. Ma è opportuno anche osservare che tre di questi otto gol totali sono stati incassati in una sola partita, zeppa di errori concettuali, contro il Sassuolo.
AVVICENDAMENTO – I dubbi però hanno cominciato ad affollare i pensieri di Conte. Quello che doveva essere il reparto più affidabile, e meglio strutturato all’inizio dell’anno, ha di fatto vissuto sin da subito un cambiamento importante nelle gerarchie. Praticamente dopo due mesi, Alessandro Bastoni (stasera squalificato) ha sorpassato Diego Godin nelle grazie del tecnico pugliese. Il giovane classe ’99 ha fisiologicamente mostrato dei cali di tensione, nelle ultime uscite, che soprattutto contro il Sassuolo hanno gonfiato i numeri al passivo. Verona-Inter, in questo senso, rappresenta uno snodo cruciale.
RITROVARE FIDUCIA – Di certo non basta questo a chiarire se l’Inter abbia o meno un problema conclamato col pacchetto di retroguardia. Di certo, Godin ha deluso e non poco. Per provare a rilanciarlo, il tecnico potrebbe tentare il passaggio ad una difesa a 4. Ma questa transizione non sembra al momento tra i piatti del giorno. Con l’infittirsi del calendario, l’Inter si è anche accorta che le alternative non erano poi così affidabili. Persino nel reparto considerato meglio assortito, come quello di difesa. Gli infortuni di Danilo D’Ambrosio e la scarsa confidenza col rettangolo verde di Andrea Ranocchia hanno complicato le cose. Nelle ultime uscite è venuta fuori una sanguinosa quantità di amnesie collettive e individuali. Conte spera presto di invertire la rotta proprio da Verona-Inter. Magari ripartendo proprio da quelle certezze teoriche d’inizio campionato.