Sconcerti: «Inter più forte, Napoli più giusto. A centrocampo però…»
L’Inter alle 18 gioca lo scontro diretto con il Napoli di Luciano Spalletti. Una trasferta insidiosa, molto, quella del Maradona che mette in palio una buona fetta di stagione. I nerazzurri ci arrivano dopo il ko nel derby col Milan e il passaggio del turno in Coppa Italia. Ecco il pensiero di Mario Sconcerti.
CAMPIONATO – Napoli-Inter è una sfida affascinante ma anche fondamentale per lo scudetto. Difficile parlare di scudetto a febbraio ma, data la classifica, è uno scontro diretto a tutti gli effetti. Il Napoli non ha giocato in Coppa Italia e ritrova due giocatori fondamentali, Koulibaly e Anguissa (vedi articolo). Ecco il pensiero di Mario Sconcerti nel suo Un cappuccino con Sconcerti su Calciomercato.com. «Non credo alle difficoltà dell’Inter, le ho visto giocare col Milan forse i migliori sessanta minuti della stagione. E ho visto dominare la Roma tre giorni dopo. L’Inter è però una squadra che gioca sempre con gli stessi giocatori, non ha riserve all’altezza a centrocampo. Questo alla lunga incide. Non è un caso che Inzaghi nel derby abbia deciso di cambiare tre giocatori dopo poco più di un’ora. Se attacchi e domini per due terzi di partita, l’ultimo terzo fai fatica, sempre. Ma se cambi devi avere giocatori all’altezza. Alcuni nell’Inter non lo sono. Ci sono giocatori forti ma non sostituibili. E’ la differenza con altri grandi campionati. Abbiamo squadre che fanno quel che possono, non quel che sarebbe necessario».
MOMENTI DIVERSI
DIFFERENZA – Sconcerti ha anche analizzato il momento e la stagione di Napoli e Inter. «Il Napoli arriva allo scontro diretto con Osimhen appena rientrato, con Koulibaly e Anguissa da poco in Italia. Sta giocandosi il campionato con Rrhamani e Juan Jesus, l’eterno Mario Rui. C’è più equilibrio nel Napoli, più calcio normale. L’Inter è stata brava nel contenere gli infortuni, il Napoli a resistere. L’Inter è più forte, il Napoli più giusto».