Moses cerca spazio e si candida per Roma-Inter: la situazione sulla destra
Moses è pienamente recuperato e può finalmente tornare in campo dal 1′. La decisione spetta a Conte, che per Roma-Inter può modificare un paio di pedine in formazione per risultare meno prevedibile. L’esterno destro nigeriano spera di essere coinvolto
PARTITA DECISIVA – Domenica sera a Roma si può decidere una volta per tutte la lotta Champions League. Se l’Inter vince, i giallorossi sono praticamente fuori dai giochi. E l’Inter sarebbe ufficialmente dentro, almeno considerando buoni i primi quattro posti (c’è l’ipotesi assurda di perdere il quarto – vedi focus, ndr) Viceversa, verrebbe posticipato tutto di almeno una settimana. Fatta questa premessa, è già tempo di probabile formazione. E di possibili novità.
TRE OPZIONI – Tra le scelte di Antonio Conte va segnalata quella sulla fascia destra. Avendo recuperato Victor Moses, il nigeriano è ormai pronto per tornare in campo dal 1′ e si candida seriamente per trovare spazio contro la Roma. In questo modo l’ottimo Antonio Candreva visto a Ferrara avrebbe la possibilità di rifiatare, magari entrando nella mezz’ora finale per la tipica staffetta contiana sulle fasce. Potrebbe essere la sorpresa della serata. In lizza anche Danilo D’Ambrosio, qualora Conte decidesse di non scoprirsi troppo sulla fascia destra. Ipotesi più remota, per ora.
GERARCHIE ATTUALI – Con Moses in campo l’Inter ha una carta in più da giocarsi, ma Conte ha già dimostrato di puntare sul classe ’90 arrivato in prestito dal Chelsea soprattutto per spaccare in due le partite nel finale. La titolarità di Candreva oggi non è rischio, ancora di più nella sua Roma. All’equilibrio tattico garantito dal numero 87 nella doppia fase di gioco Conte non sa rinunciare. La decisione finale però verrà presa anche in base ai titolari nelle tre posizioni-chiave collegate all’esterno destro: il terzo di difesa (Diego Godin o Milan Skriniar), il mediano (Nicolò Barella o Marcelo Brozovic) e la punta (Romelu Lukaku o Alexis Sanchez). Moses “tifa” per i primi.