Conte: «L’Inter cresce, il lavoro paga. Società? Noi pensiamo al campo»
Antonio Conte si è presentato ai microfoni di “Sky Sport” dopo la vittoria ottenuta dall’Inter contro il Genoa. Col 3-0 ai liguri i nerazzurri hanno proseguito la loro marcia in vetta alla classifica
ROMA-MILAN – Conte si concede una battuta su Roma-Milan di questa sera: «Sì, la guarderò sicuramente, il calcio è la mia passione e sarà una bella partita»
PARTITA DOMINATA – Conte sottolinea il dominio nerazzurro visto oggi contro il Genoa: «Diciamo che abbiamo giocato contro una squadra che era in ottima forma e che aveva fatto un punto in meno di noi, è la dimostrazione che oggi abbiamo fatto sicuramente bene, col giusto approccio e la giusta voglia. Abbiamo concesso niente, giusto qualche cross. Abbiamo fatto 3 gol, penso che Perin abbia salvato diverse situazioni importanti. Siamo contenti, il lavoro sta pagando, aveva già pagato l’anno scorso, ma questa è una squadra che sta prendendo coscienza nei propri mezzi, cresce nel collettivo, nelle individualità, soprattutto nella fase di non possesso, quando essere aggressivi o scegliere altro. Questa squadra sta maturando tanto, mancano 14 partite, voglio aspettare la partita contro il Parma. Sono partite che sulla carta sembrano abbordabili e noi dobbiamo dimostrare che non fa differenza, non deve essere la partita contro una squadra importante a tenerci le antenne dritte, ma dobbiamo tenerle dritte sempre se vogliamo dare una soddisfazione al popolo nerazzurro»
NESSUN PATTO – Conte nega ci sia stato un patto scudetto: «Non c’è stato un patto scudetto. Noi, come ho detto sempre, quando sei all’Inter devi avere l’ambizione di giocare sempre per vincere. La storia del club parla molto chiaro, sono tanti anni che l’Inter non vince, noi l’anno scorso ci siamo andati molto vicini al mio primo anno. Quest’anno la delusione di essere usciti dalla Champions in maniera immeritata ci ha portato a fare un’introspezione singolarmente e a capire che bisognava alzare il livello di tutti per cercare di essere più competitivi. Penso che se fossimo in Champions ce la potremmo giocare»
INTER MIGLIORATA – Conte rivendica i miglioramenti fatti dall’Inter: «Bisognava già leggere l’anno scorso, negli anni precedenti il gap era di 20 punti, già l’anno scorso c’era stato un miglioramento netto se vogliamo essere obiettivi. Già l’anno scorso c’era stato un enorme passo avanti. Quest’anno abbiamo continuato, il competitor da vedere è chi vince, quello deve rappresentare il nostro parametro per capire dove siamo. Oggi stiamo facendo qualcosa di bello e importante, ma mancano 14 partite, bisogna continuare sapendo che la squadra è cresciuta. Si è creata una grande empatia tra tutti noi e dobbiamo continuare»
LE QUESTIONI SOCIETARIE – Conte non parla delle questioni societarie: «Quando sei l’allenatore in una squadra come l’Inter, per tradizione e rispetto della storia devi concentrarti sul campo. Io devo incidere su quello che è nelle mie facoltà di incidere, lo stesso i calciatori. Dove non possiamo incidere è inutile perdere energie, inutile pensare a cose dove non possiamo influenzare. Io posso influire negli allenamenti, i calciatori nelle partite, dobbiamo concentrarci solo su quello che possiamo influenzare»
COL PARMA COI MIGLIORI – Conte non farà cambi nella prossima partita contro il Parma: «Sono quattro giorni, c’è tutto il tempo per recuperare, lo abbiamo dimostrato in passato. Non dobbiamo fare calcoli. Abbiamo grandissimo rispetto del Parma, metteremo la formazione migliore»