Skriniar da quasi ceduto di nuovo a pilastro: ha convinto anche Conte
Skriniar in questa stagione è tornato ad essere una certezza per l’Inter. Nella sua seconda stagione ha convinto anche Conte.
CAMBIAMENTO TOTALE – La carriera di Skriniar in maglia Inter nell’ultimo anno ha incontrato le sue prime vere problematiche. Con Conte in panchina ha vissuto periodi non semplici. Se non proprio difficili. Parliamo non di una crisi passeggera di poche partita, ma di mesi, allungati ancora di più dall’emergenza Covid. Tanto che a settembre è sembrato a un passo dall’addio. Fuori dal progetto tecnico. In pochi mesi però è cambiato tutto.
FIDUCIA – A inizio anno nella formazione di Conte non sembrava esserci spazio per lo slovacco. Da Atalanta-Inter però, come si diceva, è cambiato tutto. In realtà la svolta era avvenuta già prima, ma la positività al Coronavirus ha ritardato il suo ingresso tra i titolari. Da quella gara Skriniar si è preso il posto sul centrodestra della difesa non uscendo più dai prescelti di Conte. In panchina solo una volta, contro il Torino, in ben sedici partite. E solo in tre è stato sostituito. Una svolta totale, grazie anche a prestazioni solide come non si vedevano dai suoi anni con Spalletti.
SVOLTA PERSONALE – Conte gli ha dato fiducia, ma il grosso del merito va al numero 37. Skriniar lo scorso anno non è mai sembrato a suo agio nella difesa a tre, né a destra né a sinistra. Anzi nelle sue ultime apparizioni in campionato sembrava apertamente in crisi di rigetto. Con tutto. Quest’anno è un altro giocatore. Inserito negli schemi, continuo, determinato, compreso nel ruolo. Di nuovo non solo affidabile, ma leader del reparto. E l’Inter se lo tiene stretto.