Pavard «niente di che» e troppo costoso? Ridiamo per non piangere!
Pavard non ha certamente bisogno di presentazioni, il suo palmares parla chiarissimo. Qualora non dovesse bastare quello, parla il campo, la sua serietà, la sua professionalità e il suo livello molto alto. Eppure nel fantastico mondo degli addetti ai lavori succede anche di metterlo in dubbio: per quale motivo poi?
ACQUISTO TOP – Benjamin Pavard, dopo l’infortunio subito a inizio novembre contro l’Atalanta, è rientrato gradualmente fino a riprendersi la maglia da titolare. Il francese ha ritrovato la miglior forma come confermano le sue prestazioni, non ultima quella sfornata ieri sul campo della Fiorentina, dove ha letteralmente preservato il risultato con un salvataggio sulla linea poco prima che venisse assegnato il rigore ai viola, poi parato da Yann Sommer. Pavard, inoltre, si è inserito immediatamente nello spogliatoio nerazzurro, dimostrandosi un acquisto prezioso non solo dal punto di vista tecnico ma anche umano.
Pavard non ha bisogno di presentazioni, tranne in Italia dove se ne parla in maniera errata e superficiale
Chiaramente uno come Pavard non ha bisogno di presentazioni. O meglio, non avrebbe bisogno di presentazioni se non fosse che in Italia qualcuno ne parla come se fosse l’ultimo arrivato. «Niente di che», dicono. «30 milioni per un giocatore a scadenza». Lo stesso giocatore a scadenza che ha fatto di tutto per farsi liberare dal Bayern Monaco che, guarda caso, ha fatto di tutto per trattenerlo. Strano, eppure non è niente di che. Pavard è lo stesso giocatore regolarmente nel giro della Nazionale francese con la quale si è laureato Campione del Mondo. Ma che vuoi che sia, niente di che. Forse a qualcuno sembra strano che un giocatore di tale calibro abbia fortemente voluto l’Inter che comunque la scorsa stagione è arrivata in finale di Champions League e che ha una storia e un blasone importanti. No, giusto per rinfrescare la memoria e per mettere i puntini sulle i. A volte è doveroso.