Mkhitaryan fa capire come evolverà lo stile offensivo dell’Inter
Henrikh Mkhitaryan accoglie Marcus Thuram e Davide Frattesi, nuovi innesti dell’Inter, e spiega come può evolversi lo stile di gioco dei nerazzurri. Soprattutto nella fase offensiva.
BENVENUTI A MILANO – Alla soglia dell’inizio della stagione 2023/24, Henrikh Mkhitaryan si può considerare uno dei leader dell’Inter. Nonostante sia solo al secondo anno in nerazzurro. Uno status che l’armeno si guadagna sul campo, grazie alla carta d’identità (classe 1989), al palmarès e a una carriera sempre vissuta ai massimi livelli. E per questo le sue parole su Marcus Thuram e Davide Frattesi, i volti principali del mercato dell’Inter, non possono passare inosservate (sono recuperabili qui).
DOMANDE AMLETICHE – Dalla cessione di Marcelo Brozovic all’Al Nassr (ufficiale dal 3 luglio scorso), uno spettro aleggia tra i tifosi dell’Inter: la squadra di Simone Inzaghi sarà ora costretta a giocare in modo più verticale? Una domanda che sorge dal rimpiazzamento del croato con Hakan Calhanoglu. Avvicendamento che ha già caratterizzato 5 mesi abbondanti della scorsa stagione dell’Inter, ma che risulta incomprensibilmente dimenticato. E che porta quindi a rispondere “No” alla domanda precedente. Tuttavia è indubbio che il gioco dell’Inter subirà delle variazioni, per certi versi anche doverose. E a confermarlo è proprio Mkhitayan, come vedremo di seguito.
NUOVE SOLUZIONI – Con l’innesto di Thuram l’Inter guadagna metri nella capacità di progressione palla al piede. E lo si è visto sin dalla prima amichevole in Giappone, proprio contro l’Al Nassr. Al tempo stesso Frattesi aumenta esponenzialmente il potenziale nerazzurro negli inserimenti. E lo dimostrano i due gol con cui l’Inter – sempre in Giappone – si impone sul PSG. Questo non significa però che improvvisamente Inzaghi rinuncerà al possesso preferendo pochi tocchi per arrivare il più velocemente possibile in porta. Come dice Mkhitaryan (sempre qui), i due nuovi innesti permetteranno semplicemente di aggiungere nuove opzioni al modo in cui l’Inter attacca. Inserendo nuove soluzioni per finalizzare il giro palla con cui i nerazzurri costruiscono gran parte delle azioni offensive. Un aspetto sul quale Inzaghi dovrà lavorare ancora molto, e che andrà monitorato con grande attenzione nel corso della stagione.