Inzaghi, una novità per reparto può bastare? I 7/11 dell’Inter non più al sicuro
Inzaghi tra qualche giorno tornerà ad allenare l’Inter. Che si preannuncia abbastanza diversa rispetto a quella dell’ultima stagione. Il mercato nerazzurro è già iniziato ma deve ancora sbloccarsi definitivamente. Le prossime cessioni – importanti – porteranno ad altrettanti acquisti. E alla fine la formazione titolare rischia di uscirne rivoluzionata per ben più di 4/11
NUOVA FORMAZIONE – Il mercato dell’Inter finora, per Simone Inzaghi, prevede già quattro novità. Che diventeranno cinque con Raoul Bellanova (vedi focus). E dei quattro non c’è nessuno che rinforzerà la difesa, unico reparto in cui non si segnalano movimenti. Prima servirà la dolorosa cessione “preannunciata” da Beppe Marotta (vedi editoriale). E probabilmente sarà Milan Skriniar (vedi focus). Poi dovrebbe arrivare il rinforzo, che ad Appiano Gentile – a partire dallo stesso Inzaghi – sperano sia Gleison Bremer (vedi focus). Per il resto, considerando “chiuso” il mercato, la formazione-tipo per il 3-5-2 di Inzaghi è già pronta. Al momento a essere sicuri del posto confermato sono due difensori su tre (Stefan de Vrij e Alessandro Bastoni). Quattro centrocampisti su cinque, di cui tre centrali (Marcelo Brozovic con Nicolò Barella e Hakan Calhanoglu) e un esterno (Denzel Dumfries). E un attaccante su due (Lautaro Martinez). Il mercato e soprattutto i nuovi acquisti, però, mettono a rischio anche le certezze di questi 7/11 di Inzaghi… Quelli davvero sicuri di essere titolari, oggi, sono molti meno. Forse appena quattro: Bastoni in difesa, Brozovic con Barella a centrocampo e Lautaro Martinez in attacco. Ovvero i quattro “incedibili” dopo Skriniar, che è il principale indiziato per la cessione da ricca plusvalenza.
Il mercato può stravolgere l’Inter di Inzaghi
POSSIBILI MODIFICHE – L’Inter di Inzaghi per il momento si rinnova con un nuovo portiere. Certo, non è ancora detto che sarà il titolare André Onana (vedi focus). L’unica certezza è che il capitano Samir Handanovic in questa stagione avrà un vero competitor tra i pali. Ipotizzando l’avvicendamento tra Skriniar e Bremer in difesa, la linea a tre sarà confermata per due terzi (ma su questo ci sono alcuni dubbi…). A centrocampo, invece, il rinnovamento è già stato messo in atto a gennaio. A sinistra ci sarà Robin Gosens al posto di Ivan Perisic, che invita l’Inter a non stravolgere ulteriormente il reparto mediano. Resta da capire cosa succederà sulla fascia destra più che in mezzo, altrimenti si ripartirà dagli stessi quattro quinti titolari dell’ultima stagione più il “nuovo” Gosens. E in attacco, neanche a dirlo, il ritorno alle origini è la notizia dell’estate. Il rientro di Romelu Lukaku non stravolge il reparto offensivo, semmai lo ri-ottimizza. Ci sarà il centravanti belga, al posto di Edin Dzeko, a fare coppia con Lautaro Martinez. L’ultima grande incognita riguarda Paulo Dybala (vedi focus). E non è un’incognita da poco. Nel 3-5-2 non c’è spazio per tre attaccanti, in caso di 3-4-3 (nelle forme 3-4-2-1 o 3-4-1-2) non c’è spazio per tre centrocampisti centrali. Inoltre, a prescindere dell’eventuale addio di Skriniar, la cessione di un titolarissimo potrebbe non essere una sola. Per il momento sembra che l’Inter di Inzaghi possa ripartire con una sola novità per reparto, ma basterà? Alla fine, soprattutto se arrivasse Dybala in attacco, potrebbero esserci due novità anche in difesa e a centrocampo: e se i 7/11 confermati attualmente diventassero appena 4/11? Quello sì che sarebbe lo zoccolo duro…