Inzaghi alle prese con Inter-Udinese: il 3-5-2 diventa 5-3-2 o altro?
Inzaghi pronto a sorprendere gli avversari ma non solo, visto che per Inter-Udinese sono ancora diversi i dubbi di formazione. Dubbi legati a calciatori e ruoli rispetto al solito. Per una volta il tecnico nerazzurro può sfruttare appieno la pretattica. Basterà a superare l’emergenza?
PRETATTICA TOTALE – Alla vigilia di Inter-Udinese non è ancora dato sapere che formazione schiererà Simone Inzaghi a San Siro nell’anticipo serale del sabato. Molte le ipotesi fatte. Tante le soluzioni ipotizzate. Troppe le idee (ri)solutive senza séguito. L’unica decisione sull’Inter spetta a Inzaghi, che probabilmente sa già come impostare il suo undici titolare ma ha imparato a non essere un “libro aperto” per gli addetti ai lavori. E quindi i due ballottaggi atipici dell’Inter Transformers continuano a restare in piedi. Due ballottaggi per tre ruoli laterali su quattro. Con il solo Federico Dimarco sicuro del suo posto da esterno mancino a tutta fascia. E se la candidatura di Alessandro Bastoni dal 1′ in difesa sta indietreggiando, in favore di Carlos Augusto riproposto dall’inizio nel ruolo di braccetto sinistro, la situazione sul lato destro del campo è da tenere sotto controllo. L’aumentare delle quotazioni di Yann Bisseck terzo destro è un segnale importante.
Inter-Udinese: Inzaghi riscopre il 5-3-2?
ASSETTO DIFENSIVO – Un segnale in attesa di conferme. Non tanto per l’ennesima “bocciatura” di Juan Cuadrado (mai titolare finora, ndr) quanto per la scelta di raddoppiare la copertura su quel lato del campo. L’utilizzo di Matteo Darmian avanzato è sinonimo di garanzia ma toglie qualche dribbling e un po’ di spinta rispetto a Cuadrado. Inzaghi può optare per recuperare a destra la fisicità persa senza Denzel Dumfries – e Benjamin Pavard alle sue spalle – con Bisseck ma bisogna sempre ragionare in coppia. E la coppia Bisseck-Darmian a destra è la più difensiva di tutte tra quelle a disposizione in rosa. Allo stesso tempo, Carlos Augusto-Dimarco non è la più offensiva se schierata con l’italiano a supporto del brasiliano in ripiegamento. Cambia poco ma in realtà può cambiare molto nella filosofia di gioco nerazzurra: il 3-5-2 inzaghiano con due terzini bassi a centrocampo “rischia” di diventare un 5-3-2 più abbottonato del solito o comunque qualcosa di diverso. L’Inter aspetta l’Udinese a San Siro sì, ma senza sottovalutare l’impegno.