Inter, la sosta arriva al momento opportuno? Pro e contro della situazione
Dopo la sconfitta contro l’Udinese, ora l’Inter avrà due settimane prima di riprendere con il campionato. La sosta per le Nazionali è infatti in arrivo. Il che può rivelarsi un male, da una parte, ma anche un bene. Ecco perché.
ARMA A DOPPIO TAGLIO – Il primo mini-ciclo stagionale per l’Inter si è chiuso con la bruciante sconfitta in trasferta contro l’Udinese. Altri tre gol presi (come contro Lazio e Milan) e la terza sconfitta in sette gare di Serie A. Chiudere il trittico aperto con la vittoria contro il Torino e proseguito con lo 0-2 in Champions League contro il Viktoria Plzen sarebbe stato importantissimo. Andare alla sosta forti di un’altra vittoria, avrebbe permesso all’Inter di tornare in campo con sicuramente altre sensazioni. La sconfitta, invece, può rivelarsi una vera e propria arma a doppio taglio.
PRO E CONTRO – Partiamo dal “male” della situazione. La già tanta pressione arrivata sull’Inter, su Simone Inzaghi e sui calciatori dopo le sconfitte contro Milan e Bayern Monaco tornerà sicuramente a farsi sentire. E parecchio. L’unico modo per allontanre le critiche, si sa, è il campo. Ma se in campo non ci si può scendere, le voci si possono accumulare giorno dopo giorno e farsi quasi insostenibili prima della prossima sfida in campionato (1 ottobre, contro la Roma). Per l’Inter, la sosta, può essere però anche un bene. Più tempo per poter lavorare ancora sulla condizione e su tutto ciò che non è andato in questo inizio di stagione. Difficile con tanti giocatori in Nazionale. Ma necessario. A patto di tener lontane le critiche e di tornare a essere la squadra delle ultime stagioni.