Fiorentina-Inter agli estremi: l’inizio e la fine lanciano segnali importanti
Fiorentina-Inter è una gara che ha regalato emozioni dall’inizio alla fine, aperta e chiusa dai nerazzurri. E proprio questo dice molto sul carattere della squadra di Inzaghi.
MOMENTI CRUCIALI – Fiorentina-Inter è una gara con i momenti opposti identici tra loro. Con il gol del vantaggio firmato da Nicolò Barella dopo appena novanta secondi dal fischio d’inizio. E quello di Henrikh Mkhitaryan che chiude i conti al minuto 94’49”. Due highlights che, se isolati, raccontano di una gara indirizzata e poi archiviata dai nerazzurri. Ma questa lettura farebbe perdere il romanzo epico che si è vissuto nei novantatré minuti e diciannove secondi intercorsi tra le reti dei due centrocampisti dell’Inter. E impedirebbe di trarre da questi momenti agli antipodi gli importanti segnali che Simone Inzaghi può portarsi a casa.
CARATTERE RITROVATO – Perché questa vittoria dell’Inter contro la Fiorentina (la terza consecutiva allo stadio Artemio Franchi) dimostra un netto cambio di mentalità nei nerazzurri. Che si confermano squadra in grado di aprire una partita, visto che è capitato dieci volte su undici in questa Serie A. E che per la terza volta riescono a confermare il vantaggio iniziale dopo il recupero tentato dagli avversari. La sensazione netta è che anche solo un mese fa l’Inter non sarebbe riuscita a vincere questa gara, con il gol di Luka Jovic al 90′ come pietra tombale sulle ambizioni e sul morale. Ieri invece i nerazzurri non hanno smesso di crederci, trovando le ultime risorse necessarie per condurre il contropiede finale, che ha portato al gol vittoria di Mkhitaryan. Una versione italiana, per certi versi più emozionale, dei minuti finali di Barcellona di due settimane fa. Una gara che, col senno di poi, è sempre più l’epifania di quello che può essere il potenziale reale di questa squadra.
VIDEO – Fiorentina-Inter 3-4, Serie A: gol e highlights della partita