Dzeko, gran lavoro di raccordo. Ma all’Inter serve qualcuno in area
L’Inter ha perso 2-0 contro il Liverpool compromettendo quasi completamente il passaggio del turno in Champions League. Il problema di ieri è stato identificato nelle due punte: tanto movimento, tanto lavoro, ma nessun tiro.
BOMBER – All’Inter, per battere il Liverpool, è mancato il guizzo del bomber. E’ mancato, di fatti, qualcuno in area di rigore che la buttasse dentro. Lautaro Martínez ed Edin Dzeko non hanno mai calciato in porta, se non un tiro fuori dell’argentino nel primo tempo. Tra i due, per stazza fisica e per come si è sviluppata la carriera calcistica, Dzeko è quello che in realtà dovrebbe fare più il bomber in area di rigore. Dovrebbe essere lui il punto di riferimento davanti, quello che riempie l’area e tiene in apprensione i difensori. Spesso però, l’area di rigore, soprattutto contro il Liverpool, era vuoto. Non è un caso che la migliore occasione, la traversa nel primo tempo, l’abbia colta Calhanoglu, ovvero un centrocampista. Il gioco di Inzaghi è strutturato così: tanta mole prodotta e inserimenti continui. Ma non sempre funziona. Dzeko, nel pacchetto offensivo, sarebbe quello più indicato per svolgere i compiti che gli altri non fanno. Apprezzabile e utile il lavoro che fa di raccordo tra i vari reparti, ma insomma, servirebbe che dentro l’area ci stia. La coppia con Lautaro Martínez non può esistere perché i due fanno lo stesso lavoro? Possibile. Quando Dzeko gioca con Sanchez infatti rende meglio e si ritrova più spesso face to face con la porta. L’Inter ha bisogno di ritrovare i gol degli attaccanti. E Dzeko, per caratteristiche, è quello che più può aiutare Inzaghi.