Correa, ora serve l’apporto di tutti: cambio di marcia per il finale
Nello sprint finale della stagione servirà l’apporto di tutti. Anche di chi, finora, ha reso ben al di sotto delle aspettative. A guidare questo “carro” è Joaquin Correa, che ha a disposizione nove partite per cambiare marcia.
SOTTO LE ASPETTATIVE – Joaquin Correa è uno degli uomini più attesi in questo finale di stagione dell’Inter. Lo sprint legato alla lotta scudetto si sta facendo sempre più incandescente e i nerazzurri hanno bisogno che ognuno sia al massimo della forma. L’argentino, fin qui, ha certamente deluso le aspettative. Arrivato in estate dalla Lazio come grande colpo per l’attacco, ha iniziato la sua avventura a Milano con una doppietta decisiva nella vittoria del Bentegodi contro il Verona. Poi più nulla, fatta eccezione per un’altra doppietta, contro l’Udinese. Tanti infortuni, poca sostanza. La stagione di Correa è certamente stata, fin qui, sotto le aspettative.
Correa, troppo poco fin qui: nove partite per lasciare il segno
CAMBIO DI MARCIA – Ora proprio Correa è uno degli uomini da cui ci si aspetta di più. E proprio da lui è necessario un cambio di marcia. I tanti – troppi – minuti giocati da Edin Dzeko si stanno facendo sentire, specialmente nella poca lucidità sotto porta del bosniaco. Alexis Sanchez sta ripagando a corrente alternata la fiducia datagli da Simone Inzaghi in questa stagione, mentre Lautaro Martinez si sta riprendendo dopo un lungo periodo a digiuno. All’appello manca proprio Correa, che salvo pochissimi lampi, fin qui è sicuramente tra i bocciati. Nove partite alla fine del campionato. Nove occasioni per cambiare marcia e lasciare il segno.