Come cambiano le gerarchie d’attacco dell’Inter di Inzaghi?
La cessione di Romelu Lukaku a due settimane dall’avvio della Serie A riscrive le gerarchie d’attacco dell’Inter di Simone Inzaghi. Ecco come cambiano le priorità offensive dei nerazzurri.
LEADER IN CASA – Senza Romelu Lukaku, l’Inter perde il suo leader offensivo (e non solo). E in due settimane viene difficile pensare di riuscire a trovare 64 gol – quelli segnati da Big Rom in nerazzurro – sul mercato, non potendo oltretutto reinvestire l’intera cifra che il Chelsea sborserà per lui. Questo obbliga quindi Simone Inzaghi a rivedere la propria costruzione offensiva. Ed è lecito attendersi che il peso dell’attacco passi dalle spalle di Lukaku a quelle dell’amico Lautaro Martinez. Il numero 10 nerazzurro ha l’occasione imperdibile di imporsi come il faro offensivo dell’Inter. Ma dietro di lui?
Attacco Inter: Satriano scala la gerarchia?
GERARCHIE VULNERABILI – Guardando all’attuale parco attaccanti nerazzurro, dietro a Lautaro Martinez c’è solo Alexis Sanchez, in termini di esperienza. Per il resto, bisogna attingere a leve molto fresche: non solo Andrea Pinamonti, ma anche Martin Satriano e Eddie Salcedo. E proprio l’uruguaiano classe 2000 rischia di scalare rapidamente la gerarchia. Il vero protagonista del precampionato nerazzurro è lui, disimpegnatosi bene anche ieri contro il Parma (vedi focus). Per il resto, la tenuta fisica di Sanchez e il minutaggio ridottissimo di Pinamonti e Salcedo non danno garanzie ad Inzaghi. Che tuttavia, senza Lukaku (ceduto) e Lautaro Martinez (squalificato), non sembra aver grandi alternative per la coppia d’attacco che sfiderà il Genoa (prima di campionato sabato 21, con i tifosi).
ATTESA DEL MERCATO – L’Inter con Lukaku perde peso ed esperienza nel reparto d’attacco, ma si sta già muovendo per compensare col mercato. Non a caso, i principali nomi che si leggono per ereditare la numero 9 nerazzurra sono quelli di Edin Dzeko e Duvan Zapata. Due nomi che possono portare numerose insidie a livello finanziario (vedi focus), ma indiscutibili in quanto a contributo offensivo. Inzaghi necessita di un profilo del genere per colmare il vuoto negli ultimi trenta metri. Ma, in attesa di vedere come si evolve il mercato (con il sogno Dusan Vlahovic non ancora spento), la palla passa in mano, anzi tra i piedi, di Lautaro Martinez per trascinare i compagni.